Tumore ovarico epiteliale: chemioterapia di mantenimento o consolidamento


Alcuni sottogruppi di pazienti con determinate caratteristiche che hanno risposto ad una chemioterapia di prima linea potrebbero trarre beneficio da terapie di mantenimento o di consolidamento, con lo scopo di promuovere l’eradicazione tumorale o ridurne la progressione e ritardare la recidiva clinica.

Uno studio randomizzato ha dimostrato che 12 cicli di Paclitaxel prolungano significativamente la sopravvivenza libera da progressione rispetto a 3 cicli di Paclitaxel nei pazienti in risposta clinica completa dopo la chemioterapia di prima linea con Platino e Taxolo.

Altre esperienze ( studi clinici di fase III ), tuttavia, non hanno evidenziato un vantaggio nella sopravvivenza nel praticare una terapia di consolidamento dopo la prima linea.

In conclusione, ancor oggi la terapia di mantenimento o consolidamento è da ritenersi sperimentale e quindi non è raccomandata nella pratica clinica.

Fonte. Lineeguida AIOM, 2007 Xagena2007


Onco2007 Gyne2007



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