Valutazione di un test genomico nei pazienti con tumore mammario ERBB2+ dopo chemioterapia neoadiuvante a base di Trastuzumab con o senza Pertuzumab
Sono necessari biomarcatori per guidare l'uso di Pertuzumab ( Perjeta ) nel trattamento del tumore mammario positivo a ERBB2 ( precedentemente HER2 ) oltre il semplice stato ERBB2.
Si è determinato se l'uso del test genomico HER2DX ( Reveal Genomics ) in campioni di tessuto basale prima del trattamento di pazienti con tumore mammario ERBB2+ sia associato alla risposta alla chemioterapia neoadiuvante a base di Trastuzumab ( Herceptin ) con o senza Pertuzumab.
È stata condotta un'analisi diagnostico / prognostica retrospettiva di uno studio osservazionale accademico multicentrico condotto in Spagna dal 2018 al 2022 ( GOM-HGUGM-2018-05 ).
Inoltre, è stata eseguita un'analisi combinata con 2 studi precedentemente riportati di coorti neoadiuvanti con i risultati del test ( DAPHNe e I-SPY2 ).
Tutti i pazienti avevano un carcinoma mammario positivo per ERBB2 in stadio da I a III, avevano firmato il consenso informato e avevano messo a disposizione campioni tumorali fissati in formalina e inclusi in paraffina ottenuti prima dell'inizio della terapia.
I pazienti hanno ricevuto Trastuzumab per via endovenosa 8 mg/kg, dose di carico, seguita da 6 mg/kg ogni 3 settimane in combinazione con Docetaxel per via endovenosa 75 mg/m2, ogni 3 settimane e area sotto la curva di Carboplatino per via endovenosa pari a 6 ogni 3 settimane per 6 cicli, o questo regime più Pertuzumab per via endovenosa 840 mg, dose di carico, seguita da una dose endovenosa di 420 mg ogni 3 settimane per 6 cicli.
L’esito principale era l’associazione del punteggio di risposta patologica completa ( pCR ) riportato dal test al basale con risposta patologica completa nella mammella e nell'ascella, nonché l’associazione del punteggio di risposta patologica completa riportato dal test al basale con risposta a Pertuzumab.
Il test è stato valutato in 155 pazienti con tumore mammario ERBB2+ ( età media, 50.3 anni ).
La malattia clinica da T1 a T2 e con linfonodi positivi era presente in 113 ( 72.9% ) e 99 ( 63.9% ) pazienti, rispettivamente, e 105 ( 67.7% ) tumori erano positivi al recettore ormonale.
Il tasso complessivo di risposta patologica completa è stato del 57.4%.
La percentuale di pazienti nei gruppi con risposta patologica completa bassa, media e alta riportata dal test è stata rispettivamente di 53 ( 34.2% ), 54 ( 34.8% ) e 48 ( 31.0% ).
Nell'analisi multivariata, il punteggio risposta patologica completa riportato dal test ( come variabile continua da 0 a 100 ) ha mostrato un'associazione statisticamente significativa con risposta patologica completa ( odds ratio OR per aumento di 10 unità, 1.43; P minore di 0.001 ).
I tassi di risposta patologica completa nei gruppi con risposta patologica completa alta e bassa riportati dal test sono stati rispettivamente del 75.0% e del 28.3% ( OR, 7.85; P minore di 0.001 ).
Nell'analisi combinata ( n=282 ), è stato riscontrato un aumento del tasso di risposta patologica completa dovuto a Pertuzumab nei tumori ad alta risposta patologica completa riportati dal test ( OR, 5.36; P minore di 0.001 ) ma non nei tumori a bassa risposta patologica completa riportati dal test ( OR, 0.86; P=0.77 ).
È stata osservata un'interazione statisticamente significativa tra il punteggio di risposta patologica completa riportato dal test e l'effetto di Pertuzumab nella risposta patologica completa.
Questo studio diagnostico / prognostico ha dimostrato che il test genomico ha predetto la risposta patologica completa in seguito alla chemioterapia neoadiuvante a base di Trastuzumab con o senza Pertuzumab.
Questo test potrebbe guidare le decisioni terapeutiche riguardanti l'uso del Pertuzumab neoadiuvante. ( Xagena2023 )
Bueno-Muiño C et al, JAMA Oncol 2023; 9: 841-846
Gyne2023 Onco2023 Diagno2023 Farma2023
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...