Venetoclax più chemioterapia con Daunorubicina e Citarabina come trattamento di prima linea per gli adulti con leucemia mieloide acuta
Gli adulti con leucemia mieloide acuta hanno esiti clinici e tassi di remissione completa insoddisfacenti.
Venetoclax ( Venclyxto ) in combinazione con Azacitidina o Citarabina a basso dosaggio ha mostrato efficacia negli adulti di età pari o superiore a 75 anni ( o di età compresa tra 18 e 74 anni con comorbilità che precludono la chemioterapia intensiva ) con leucemia mieloide acuta.
Sono state studiate l'attività e la sicurezza della chemioterapia Venetoclax più Daunorubicina e Citarabina negli adulti con leucemia mieloide acuta.
È stato condotto uno studio di fase 2 a due stadi, a braccio singolo, in tre ospedali pubblici in Cina.
Sono stati arruolati pazienti di età compresa tra 18 e 60 anni con leucemia mieloide acuta de novo non-trattata in precedenza e con un ECOG performance status di 0-2.
I pazienti hanno ricevuto un trattamento di induzione con Daunorubicina per via endovenosa ( 60 mg/m2 nei giorni 1-3 ), Citarabina per via endovenosa ( 100 mg/m2 nei giorni 1-7 ) e Venetoclax orale ( 100 mg il giorno 4, 200 mg il giorno 5 e 400 mg nei giorni 6-11; regime DAV ).
Per la terapia di induzione, la durata del trattamento è stata di 28-35 giorni per ciclo e il numero di cicli di trattamento è stato uno o due.
L'endpoint primario era il tasso composito di remissione completa ( remissione completa più remissione completa con recupero incompleto della conta leucocitaria ) dopo un ciclo di trattamento di induzione, valutato nella popolazione trattata.
Gli endpoint secondari erano la malattia residua misurabile del midollo osseo mediante citometria a flusso, la sopravvivenza libera da eventi ( EFS ), la sopravvivenza globale ( OS ) e gli eventi avversi.
Tra dicembre 2020 e luglio 2021, 36 pazienti sono stati valutati per l'idoneità e 33 sono stati arruolati. 15 pazienti ( 45% ) erano uomini e 18 ( 55% ) erano donne e tutti erano asiatici.
Il tasso composito di remissione completa dopo un ciclo di regime DAV è stato del 91% ( 30 su 33 pazienti ) nell'intera coorte.
29 dei 30 pazienti ( 97% ) che hanno raggiunto la remissione completa avevano una malattia residua misurabile non-rilevabile ( cioè, inferiore a 0.1% ).
Eventi avversi di grado 3 o superiore hanno incluso neutropenia in 33 su 33 pazienti ( 100% ), trombocitopenia in 33 ( 100% ), anemia in 33 ( 100% ), neutropenia febbrile in 18 ( 55% ), polmonite in 7 ( 21% ) e sepsi in 4 ( 12% ).
Non si sono verificati decessi correlati al trattamento.
Con un follow-up mediano di 11 mesi, la sopravvivenza globale stimata a 1 anno è stata del 97% e la sopravvivenza libera da eventi a 1 anno è stata del 72%.
Il regime DAV rappresenta un'efficace terapia di induzione per gli adulti con nuova diagnosi di leucemia mieloide acuta, e ha determinato un alto tasso di remissione completa.
Questi risultati sono un importante contributo e mostrano una strategia sicura per incorporare Venetoclax nel regime di induzione più comune usato per trattare la leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi a livello internazionale. ( Xagena2022 )
Wang H et al, Lancet Haematology 2022; 9: 415-424
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...