Zytiga nel trattamento del tumore alla prostata resistente alla castrazione, metastatico, nei pazienti trattati in precedenza con chemioterapia contenente Docetaxel
L'FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato Zytiga ( Abiraterone ), un farmaco per os, in combinazione con Prednisone nel trattamento di uomini con carcinoma alla prostata resistente alla castrazione, metastatico, che avevano ricevuto una precedente chemioterapia contenente Docetaxel.
Gli androgeni sono ormoni che promuovono lo sviluppo e il mantenimento delle caratteristiche sessuali maschili. Tuttavia, nel cancro alla prostata, gli androgeni possono contribuiscono ad alimentare la crescita del tumore. La produzione degli androgeni si verifica principalmente nei testicoli e nelle ghiandole surrenali; negli uomini con cancro alla prostata, il tessuto tumorale è un'ulteriore fonte di androgeni.
Zytiga è un inibitore orale della biosintesi degli androgeni; agisce inibendo il complesso enzimatico CYP17, che è necessario per la produzione di androgeni.
Zytiga, in combinazione con Prednisone, è stato valutato in uno studio di fase 3, randomizzato, controllato con placebo, multicentrico, in pazienti che avevano ricevuto una precedente chemioterapia contenente taxani ( n=1.195 ).
I pazienti sono stati randomizzati in un rapporto 2:1 a ricevere Abiraterone 1 grammo al giorno in associazione con Prednisone 5 mg due volte al giorno oppure placebo in combinazione con Prednisone 5 mg due volte al giorno ( braccio controllo ).
Risultati dello studio hanno mostrato che in un’analisi ad interim pre-specificata, il trattamento con Abiraterone in combinazione con Prednisone ha portato a una riduzione del 35% del rischio di mortalità ( 14.8 mesi vs 10.9 mesi; hazard ratio, HR = 0.646, p<0.0001 ), e a una differenza di 3.9 mesi nella sopravvivenza mediana rispetto al placebo più Prednisone.
In un'analisi aggiornata, i risultati si sono dimostrati coerenti con quelli dell'analisi ad interim con una differenza di 4.6 mesi tra i due gruppi nella sopravvivenza mediana ( 15.8 mesi vs 11.2 mesi, HR=0.74 ).
Le reazioni avverse più comuni ( maggiore o uguale al 5% ) riportate nello studio clinico sono state: gonfiore alle articolazioni, ipopotassiemia, edema, dolore muscolare, vampate di calore, diarrea, infezioni delle vie urinarie, tosse, ipertensione, aritmie, frequenza urinaria, nicturia, infezione del tratto respiratorio superiore, dispepsia.
Informazioni sulla sicurezza
Controindicazioni -. Zytiga può causare danno fetale ed è controindicato nelle donne che sono o possono diventare gravide
Avvertenze e precauzioni
Ipertensione, ipopotassiemia e ritenzione di liquidi a causa di eccesso di mineralcorticoidi - Usare con cautela nei pazienti con una storia di malattia cardiovascolare o con condizioni mediche che potrebbero essere compromesse da aumenti della pressione arteriosa, da peggioramenti dell’ipopotassiemia e da incrementi nella ritenzione di liquidi.
La sicurezza non è stata stabilita nei pazienti con FEVS ( frazione d’eiezione ventricolare sinistra ) inferiore al 50% o con scompenso cardiaco di classe NYHA III o IV.
E’ opportuno controllare l'ipertensione e correggere l’ipopotassiemia prima e durante il trattamento; monitorare la pressione sanguigna, i livelli sierici di potassio, e i sintomi di ritenzione idrica, a cadenza almeno mensile.
Insufficienza surrenalica è stata osservata in studi clinici, dopo un’interruzione di steroidi assunti giornalmente e/o con infezione concomitante o stress.
E’ necessario prestare attenzione e monitorare i sintomi e segni di insufficienza surrenalica nel caso in cui il Prednisone viene interrotto o qualora il paziente dovesse manifestare situazioni di stress inusuale. Devono essere eseguiti i test del caso, se indicati, per confermare l’insufficienza surrenalica.
Un aumento del dosaggio di corticosteroidi può essere utilizzato prima, durante e dopo situazioni di stress.
Epatotossicità - Aumento degli enzimi epatici hanno portato ad interrompere l’assunzione del farmaco, a modificare la dose del farmaco. E’ opportuno monitorare la funzionalità epatica e modificare il dosaggio, sospendere o interrompere la somministrazione di Abiraterone come raccomandato.
Effetto cibo - Zytiga deve essere assunto a stomaco vuoto. L’esposizione di Abiraterone aumenta fino a 10 volte quando l’Abiraterone viene assunto con i pasti.
Nessun cibo deve essere assunto per almeno due ore prima della dose di Zytiga e per almeno un'ora dopo la dose di Zytiga.
Interazioni farmacologiche
Abiraterone è un inibitore del compesso enzimatico CYP2D6; è pertanto necessario evitare la co-somministrazione di substrati del CYP2D6 che hanno un basso indice terapeutico. Se non può essere impiegata un’alternativa, usare cautela e prendere in considerazione una riduzione della dose del substrato CYP2D6.
Inoltre, in vitro, Abiraterone ha mostrato di essere un substrato di CYP3A4. Pertanto i potenti inibitori ed induttori di CYP3A4 devono essere evitati o usati con cautela. ( Xagena2011 )
Fonte: Centocor Ortho Biotech, 2011
Farma2011 Onco2011 Uro2011
Indietro
Altri articoli
Chemioterapia ad alte dosi e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nei pazienti anziani e in buone condizioni con linfoma primario diffuso del sistema nervoso centrale a grandi cellule B: studio MARTA
I trattamenti disponibili per i pazienti più anziani affetti da linfoma diffuso primario del sistema nervoso centrale a grandi cellule...
Talzenna in combinazione con Enzalutamide per il trattamento dei pazienti adulti con carcinoma prostatico metastatico resistente alla castrazione nei quali la chemioterapia non è clinicamente indicata. Approvato nell'Unione Europea
La Commissione Europea ( CE ) ha approvato Talzenna ( Talazoparib ), un inibitore orale della poli ADP-ribosio polimerasi (...
Trattamento con Nivolumab in monoterapia del melanoma: studio randomizzato di fase 3 versus chemioterapia CA209037
La sicurezza e l'efficacia di Nivolumab ( Opdivo ) 3 mg/kg in monoterapia per il trattamento del melanoma avanzato (...
Tabelecleucel per pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche o di organi solidi con malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus EBV dopo fallimento di Rituximab con o senza chemioterapia: studio AL
La sopravvivenza nella malattia linfoproliferativa post-trapianto positiva al virus di Epstein-Barr ( EBV ) dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche...
Efficacia di Osimertinib sul sistema nervoso centrale con o senza chemioterapia nel cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato con mutazione di EGFR
E' stata riportata l'efficacia sul sistema nervoso centrale ( SNC ) di Osimertinib ( Tagrisso ) più chemioterapia di prima...
LOAd703, una terapia genica immunostimolante basata su virus oncolitici, combinata con chemioterapia per il tumore del pancreas non-resecabile o metastatico: studio LOKON001
L'adenocarcinoma duttale pancreatico è caratterizzato da bassa immunogenicità e da un microambiente tumorale immunosoppressore. LOAd703, un adenovirus oncolitico con transgeni...
Nivolumab più chemioterapia nel tumore polmonare non-a-piccole cellule metastatico con mutazione di EGFR dopo progressione della malattia con gli inibitori della tirosina chinasi di EGFR: risultati finali di CheckMate 722
Lo studio di fase III CheckMate 722 ha valutato Nivolumab ( Opdivo ) più chemioterapia rispetto alla chemioterapia nei pazienti...
Atezolizumab più Bevacizumab e chemioterapia nei pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule con mutazione EGFR o ALK: studio ATTLAS, KCSG-LU19-04
Nel trattamento del tumore polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) con una mutazione driver, il ruolo dell’anticorpo anti-PD-L1 dopo l’inibitore...
Sacituzumab Govitecan in combinazione con Pembrolizumab per i pazienti con tumore uroteliale metastatico progredito dopo chemioterapia a base di Platino: TROPHY-U-01 Cohort 3
Pembrolizumab ( Keytruda ) è la terapia standard per i pazienti con tumore uroteliale metastatico ( mUC ) che progredisce...
Chemioterapia di induzione seguita da radioterapia versus chemioradioterapia nel carcinoma rinofaringeo
La chemioterapia di induzione più chemioradioterapia concomitante è raccomandata per il carcinoma nasofaringeo avanzato a livello locoregionale, ma è associata...