Nefrite lupica proliferativa : la terapia con Ciclofosfamide a breve termine seguita da Mofetil Micofenolato o Azatioprina è più efficace e sicura di quella a lungo termine con la sola Ciclofosfam


La terapia a lungo termine con Ciclofosfamide aumenta la sopravvivenza renale nei pazienti affetti da nefrite lupica proliferativa.

L’obiettivo dello studio è stato quello di valutare il rapporto rischio/beneficio della Ciclofosfamide nella nefrite lupica proliferativa.

Sono stati arruolati 59 pazienti affetti da nefrite lupica ( 12 di classe WHO III, 46 di classe IV e 1 di classe V ).

Ai pazienti è stata somministrata una terapia di induzione, consistente in un massimo di 7 boli mensili di Ciclofosfamide per via endovenosa ( 0.5 a 1.0 g per mq di superficie corporea ) più corticosteroidi.

Successivamente i pazienti sono stati assegnati ad una delle tre terapie di mantenimento: iniezioni endovenose trimestrali di Ciclofosfamide, Azatioprina per via orale ( 1 a 3 mg per kg di peso corporeo , al giorno ) o Mofetil Micofenolato per via orale ( 500 a 3000 mg al giorno ), per 1-3 anni.

Le caratteristiche dei tre gruppi, al basale, erano simili, ad eccezione dell’indice di cronicità che era 1,9 punti inferiore nel gruppo della Ciclofosfamide rispetto al gruppo del Mofetil Micofenolato ( p = 0.009 ).

Durante il periodo di mantenimento 5 pazienti sono deceduti ( 4 nel gruppo della Ciclofosfamide e 1 nel gruppo del Mofetil Micofenolato ) e 5 pazienti hanno sviluppato insufficienza renale cronica ( 3 nel gruppo Ciclofosfamide , ed 1 ciascuno nei gruppi Azatioprina e Mofetil Micofenolato ).

A 72 mesi, la percentuale di sopravvivenza libera da eventi per l’end point composito di morte o di insufficienza renale cronica è risultata più alta nei gruppi Mofetil Micofenolato ed Azatioprina che nel gruppo Ciclofosfamide ( p = 0.05 e p = 0.009, rispettivamente ).

La percentuale di sopravvivenza libera da recidiva è stata maggiore per i pazienti trattati con Mofetil Micofenolato che per quelli del gruppo Ciclofosfamide ( p = 0.02 ).

L’incidenza di altri eventi ( come ricovero, amenorrea, infezioni, nausea e vomito ) sono risultati significativamente più bassi nei gruppi Mofetil Micofenolato ed Azatioprina rispetto a quelli sottoposti a terapia di mantenimento con Ciclofosfamide.

La terapia a breve termine con Ciclofosfamide per via endovenosa nei pazienti affetti da nefrite lupica proliferativi , seguita da terapia di mantenimento con Mofetil Micofenolato o con Azatioprina, sembra essere più efficace e sicura della terapia a lungo termine con Ciclofosfamide per via endovenosa.( Xagena2004 )

Contreras G et al, N Engl J Med 2004;350 :971-980



Nefro2004 Farma2004


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