Alti livelli di plasmacellule tumorali circolanti come segno distintivo della malattia aggressiva nei pazienti idonei al trapianto con mieloma multiplo di nuova diagnosi
Alti livelli di plasmacellule tumorali circolanti ( CTC-high ) nei pazienti con mieloma multiplo sono un marcatore di malattia aggressiva.
È stato confermato l'impatto prognostico, ed è stato identificato un possibile valore di cutoff di CTC-high per la previsione della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e della sopravvivenza globale ( OS ), nel contesto delle caratteristiche di rischio concomitanti e del raggiungimento della malattia residua minima ( MRD ).
Le plasmacellule tumorali circolanti sono state analizzate alla diagnosi con citometria a flusso ( sensibilità 4 x 10-5 ) nei pazienti arruolati nello studio clinico multicentrico randomizzato FORTE.
La malattia MRD è stata valutata mediante citometria a flusso multiparametrica di seconda generazione ( sensibilità 10-5 ).
Sono stati testati diversi valori di cutoff in serie di analisi di regressione dei rischi proporzionali di Cox multivariati ( MV ) sull'esito della sopravvivenza senza progressione ed è stato selezionato il valore che massimizzava la statistica C di Harrell.
È stato analizzato l'impatto delle plasmacellule tumorali circolanti sulla sopravvivenza PFS e sulla sopravvivenza OS in un'analisi MV che ha compreso le caratteristiche di base e la negatività a malattia MRD.
L'analisi delle plasmacellule tumorali circolanti è stata eseguita in 401 pazienti; il follow-up mediano è stato di 50 mesi.
C'è stata una modesta correlazione tra la percentuale di plasmacellule tumorali circolanti e plasmacellule del midollo osseo ( r=0.38 ).
È stato identificato un cutoff CTC ottimale dello 0.07% ( circa 5 cellule/microl, indice C 0.64 ).
Nell'analisi MV, i pazienti con CTC-high rispetto a quelli con CTC-low hanno presentato una significativamente più breve sopravvivenza libera da progressione ( hazard ratio, HR=2.61; P minore di 0.001; PFS a 4 anni 38% vs 69% ) e sopravvivenza globale ( HR=2.61; P minore di 0.001; OS a 4 anni 68% vs 92% ).
I livelli di plasmacellule tumorali circolanti, ma non i livelli di plasmacellule del midollo osseo, hanno influenzato l’esito.
L'unico fattore che ha ridotto l'impatto negativo di CTC-high è stato il raggiungimento della negatività a malattia MRD ( P per interazione=0.039 ).
Nel mieloma multiplo, l'aumento dei livelli di plasmacellule tumorali circolanti al di sopra di un cutoff ottimale rappresenta un fattore di rischio elevato facile da valutare, robusto e indipendente.
Il raggiungimento della negatività a malattia MRD è il fattore più importante che modula il loro impatto prognostico negativo. ( Xagena2022 )
Bertamini L et al, J Clin Oncol 2022; 40: 3120-3131
Emo2022 Onco2022 Diagno2022
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Bifosfonati nei pazienti trattati con glucocorticoidi affetti da distrofia muscolare di Duchenne
I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...
Efficacia e sicurezza di Elafibranor nella colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...
Seladelpar nella colangite biliare primitiva
I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...