Caratterizzazione molecolare della leucemia mieloide acuta e della sindrome mielodisplastica ad alto rischio con mutazione del gene TP53
La sostanziale eterogeneità all'interno della leucemia mieloide acuta ( AML ) e della sindrome mielodisplastica con eccesso di blasti ( MDS-EB ), con mutazione del gene TP53, preclude la valutazione esatta dell'impatto prognostico per i singoli pazienti.
È stata eseguita un'analisi clinica e molecolare approfondita di leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica MDS-EB TP53-mutante per sezionare in dettaglio le caratteristiche molecolari e determinarne l'impatto sulla sopravvivenza.
È stato eseguito il sequenziamento di nuova generazione su 2.200 campioni AML / MDS-EB ed è stato valutato lo stato allelico mutante TP53 ( mono o bi-allelico ), il numero di mutazioni del gene TP53, la dimensione del clone TP53-mutante, le mutazioni simultanee, la citogenetica e la malattia molecolare minima residua TP53-mutante, e sono state studiate le associazioni di queste caratteristiche con la sopravvivenza globale.
Mutazioni di TP53 sono state rilevate in 230 pazienti ( 10.5% ) con AML/MDS-EB con una frequenza mediana dell'allele variante del 47%.
Lo stato di TP53 mutante biallelico è stato osservato in 174 pazienti ( 76% ).
Mutazioni multiple di TP53 sono state trovate in 49 pazienti ( 21% ). Mutazioni concomitanti sono state rilevate in 113 pazienti ( 49% ).
Non è stata rilevata alcuna differenza significativa in nessuna delle suddette caratteristiche molecolari di TP53 mutante tra leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica con eccesso di blasti.
I pazienti con TP53 mutante avevano un esito negativo ( sopravvivenza globale a 2 anni, 12.8% ); tuttavia, non è stata osservata alcuna differenza di sopravvivenza tra leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica con eccesso di blasti.
È importante sottolineare che nessuna delle caratteristiche molecolari è risultata significativamente associata alla sopravvivenza nella AML / MDS-EB con mutazione del gene TP53.
Nella maggior parte dei pazienti, le mutazioni del gene TP53 sono rimaste rilevabili in remissione completa mediante sequenziamento profondo ( 73% ).
Il rilevamento del residuo TP53 mutante non è stato associato alla sopravvivenza.
La leucemia mieloide acuta e sindrome mielodisplastica con eccesso di blasti, con mutazione di TP53, non differiscono per quanto riguarda le caratteristiche molecolari e la sopravvivenza.
Pertanto, AML / MDS-EB con mutazione del gene TP53 dovrebbe essere considerata un'entità di malattia molecolare distinta. ( Xagena2022 )
Grob T et al, Blood 2022; 139: 2347-2354
Emo2022 Onco2022 Farma2022
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Bifosfonati nei pazienti trattati con glucocorticoidi affetti da distrofia muscolare di Duchenne
I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...
Efficacia e sicurezza di Elafibranor nella colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...
Seladelpar nella colangite biliare primitiva
I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...