Finerenone ed esiti cardiovascolari nei pazienti con malattia renale cronica e diabete di tipo 2
Lo studio FIDELIO-DKD ( Finerenone in Reducing Kidney Failure and Disease Progression in Diabetic Kidney Disease ) ha valutato l'effetto dell'antagonista del recettore mineralcorticoide selettivo non-steroideo Finerenone sugli esiti renali e cardiovascolari in pazienti con malattia renale cronica e diabete mellito di tipo 2 con blocco del sistema renina-angiotensina ottimizzato.
Rispetto al placebo, Finerenone ha ridotto gli esiti compositi renali e cardiovascolari.
E' stato riportato l'effetto del Finerenone sugli esiti cardiovascolari individuali e nei pazienti con e senza storia di malattia cardiovascolare ( CVD ) aterosclerotica.
Questo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo ha incluso pazienti con diabete di tipo 2 e rapporto albumina / creatinina urinarie da 30 a 5.000 mg/g e una velocità di filtrazione glomerulare stimata [ eGFR ] da maggiore o uguale a 25 a inferiore a 75 ml al minuto per 1.73 m2, trattati con blocco ottimizzato del sistema renina-angiotensina.
Sono stati esclusi i pazienti con una storia di insufficienza cardiaca con frazione di eiezione ridotta.
I pazienti sono stati randomizzati a ricevere Finerenone o placebo.
L'esito cardiovascolare composito ha incluso il tempo a morte cardiovascolare, infarto miocardico, ictus o ospedalizzazione per insufficienza cardiaca.
Le analisi cardiovascolari prespecificate hanno incluso analisi dei componenti di questo composito ed esiti in base alla storia di malattia cardiovascolare al basale.
Tra il 2015 e il 2018, 13.911 pazienti sono stati sottoposti a screening e 5.674 sono stati randomizzati; il 45.9% dei pazienti aveva malattia cardiovascolare al basale.
Durante un follow-up mediano di 2.6 anni, il Finerenone ha ridotto il rischio di esito cardiovascolare composito rispetto al placebo ( hazard ratio, HR=0.86; P=0.034 ), senza interazioni significative tra pazienti con e senza malattia cardiovascolare ( HR=0.85 in pazienti con una storia di malattia CVD; HR=0.86 in pazienti senza storia di malattia CVD; P per interazione, 0.85 ).
L'incidenza di eventi avversi emergenti dal trattamento ( TRAE ) è risultata simile tra i bracci di trattamento, con una bassa incidenza di interruzione permanente del trattamento correlata all'iperkaliemia ( 2.3% con Finerenone vs 0.8% con placebo nei pazienti con malattia CVD e 2.2% con Finerenone vs 1.0% con placebo nei pazienti senza malattia CVD ).
Tra i pazienti con malattia renale cronica e diabete di tipo 2, Finerenone ha ridotto l'incidenza dell'esito cardiovascolare composito, senza evidenza di differenze nell'effetto del trattamento in base allo stato di malattia cardiovascolare preesistente. ( Xagena2021 )
Filippatos G et al, Circulation 2021; 143: 540-552
Cardio2021 Endo2021 Nefro2021 Farma2021
Indietro
Altri articoli
Gotta e incidenza di 12 malattie cardiovascolari
La gotta, una comune artropatia da cristalli, è associata a un aumento del rischio di malattie cardiovascolari. Si è cercato...
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Terapia a bassa intensità basata su Venetoclax nel fallimento molecolare della leucemia mieloide acuta con mutazione NPM1
L'insufficienza molecolare nella leucemia mieloide acuta ( AML ) con mutazione NPM1 progredisce inevitabilmente fino a una recidiva franca se...
Bifosfonati nei pazienti trattati con glucocorticoidi affetti da distrofia muscolare di Duchenne
I bifosfonati sono abitualmente utilizzati per trattare l’osteoporosi nei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne ( DMD ), una...
Efficacia e sicurezza di Elafibranor nella colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva è una rara malattia epatica colestatica cronica caratterizzata dalla distruzione dei dotti biliari interlobulari, che porta...
Seladelpar nella colangite biliare primitiva
I trattamenti efficaci per i pazienti con colangite biliare primitiva sono limitati. Seladelpar, un agonista del recettore attivato dal proliferatore...
Trombectomia endovascolare più assistenza medica versus sola assistenza medica per ictus ischemico di grandi dimensioni: esiti a 1 anno dello studio SELECT2
Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....
Colesterolo non-HDL e colesterolo LDL nell’infanzia ed eventi cardiovascolari aterosclerotici nell’adulto
Sebbene il colesterolo da lipoproteine a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...
Aldosteronismo primario subclinico e salute cardiovascolare
L'aldosteronismo primario, caratterizzato da un'evidente produzione di aldosterone renina-indipendente, è una forma comune ma sottoriconosciuta di ipertensione e malattia cardiovascolare. Evidenze...
Infiammazione e colesterolo come predittori di eventi cardiovascolari nei pazienti ad alto rischio con intolleranza alle statine
Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...