La Rosuvastatina più efficace di altre statine nel ridurre i livelli di colesterolo LDL nei pazienti con diabete


Ricercatori dell’University of Maryland School of Medicine a Baltimora negli Stati Uniti, hanno confrontato l’efficacia della Rosuvastatina ( Crestor ) con le altre statine nell’abbassare i livelli di colesterolo LDL e nel raggiungimento dei livelli target di colesterolo LDL fissati dalle lineeguida americane NCEP, tra i pazienti con diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2.

Lo studio, retrospettivo, si è avvalso del database GEMS ( US General Electric Medical Systems ), riguardante i pazienti con diabete mellito, a cui era stata prescritta la terapia a base di statine nel periodo compreso tra agosto 2003 e marzo 2006.

Il diabete è stato definito come codice ICD9 250, prescrizione di un farmaco antidiabetico o livelli di glicemia a digiuno maggiori o uguali a 126 mg/dl nei 12 mesi precedenti la terapia con le statine.

Tra i 4.754 pazienti con diabete mellito, presenti nel database, al 5% era stata prescritta Rosuvastatina, al 59% Atorvastatina ( Lipitor, in Italia: Torvast ), al 21% Simvastatina ( Zocor; in Italia: Sinvacor ), al 5% Pravastatina ( Pravachol; in Italia: Pravaselect ), 2% Fluvastatina ( Lescol ), e 7% Lovastatina ( Mevacor ).

I pazienti, trattati con Rosuvastatina, presentavano più alti livelli basali medi di colesterolo LDL ( 138 versus 117-131 mg/die ) ed erano più giovani, rispetto ai pazienti in trattamento con altre statine ( età media, 61 versus 63-69 anni ).

La riduzione percentuale di colesterolo LDL è risultata significativamente maggiore nel gruppo Rosuvastatina ( 28,4%; p < 0.0001 ), rispetto al gruppo Atorvastatina ( 22,5% ), Simvastatina ( 20,1% ), Pravastatina ( 13,7% ), Fluvastatina ( 15,8% ), e Lovastatina ( 17,3% ).

Tra i pazienti con diabete, il numero maggiore di soggetti che ha raggiunto gli obiettivi di colesterolo LDL inferiori a 100 mg/die, secondo le lineeguide del National Cholesterol Education Program Adult Treatment Panel III ( NCEP ATP III ), è stato osservato nel gruppo Rosuvastatina ( 72,8% ), rispetto ai gruppi trattati con altre statine ( 36,8-67,4%; p < 0.05 ).

I dati dello studio hanno mostrato che la Rosuvastatina è più efficace di altre statine nel ridurre il colesterolo LDL, e nel raggiungimento dei livelli target di colesterolo LDL secondo le lineeguida americane. ( Xagena2007 )

Fox KM et al, Curr Med Res Opin 2007; 23: 2125-2133


Endo2007 Cardio2007 Farma2007


Indietro

Altri articoli

Sebbene il colesterolo da lipoproteine ​​a bassa densità ( colesterolo LDL ) rimanga il target primario del colesterolo nella pratica...


Tra i pazienti trattati con terapia con statine ai livelli di colesterolo raccomandati dalle lineeguida, il rischio infiammatorio residuo valutato...


L'infiammazione e l'iperlipidemia contribuiscono congiuntamente alla malattia aterotrombotica. Tuttavia, quando le persone sono trattate con una terapia intensiva con statine, i...


La porocheratosi attinica superficiale disseminata ( DSAP ) è una malattia ereditaria o sporadica della cheratinizzazione associata a variazioni della...


Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...


Le varianti genetiche di perdita di funzione in ANGPTL3 sono associate a livelli più bassi di lipidi plasmatici. Vupanorsen è...


La lipoproteina ad alta densità svolge un ruolo chiave nel trasporto inverso del colesterolo. Inoltre, le particelle di lipoproteine ​​ad...


È stata confrontata l'efficacia di diversi trattamenti con statine per intensità sui livelli di colesterolo da lipoproteine non ad alta...


I benefici e i rischi associati alle terapie intensive a base di statine per ridurre il colesterolo LDL in modo...


L'associazione tra la riduzione indotta dalle statine dei livelli di colesterolo LDL e la riduzione assoluta del rischio di esiti...