Terapia di induzione e mantenimento con Upadacitinib per la malattia di Crohn
Upadacitinib ( Rinvoq ), un inibitore orale selettivo della Janus chinasi ( JAK ), è in fase di studio per il trattamento della malattia di Crohn.
In due studi di induzione di fase 3 ( U-EXCEL e U-EXCEED ), sono stati assegnati in modo casuale pazienti con malattia di Crohn da moderata a grave a ricevere 45 mg di Upadacitinib oppure placebo una volta al giorno per 12 settimane.
I pazienti che hanno presentato una risposta clinica alla terapia di induzione con Upadacitinib sono stati assegnati in modo casuale nello studio di mantenimento U-ENDURE a ricevere 15 mg di Upadacitinib, 30 mg di Upadacitinib oppure placebo una volta al giorno per 52 settimane.
Gli endpoint primari per l'induzione ( settimana 12 ) e il mantenimento ( settimana 52 ) erano la remissione clinica ( definita come un punteggio dell'indice CDAI ( Crohn’s Disease Activity Index ) inferiore a 150; intervallo da 0 a 600, con punteggi più alti ad indicare un'attività della malattia più grave ) e la risposta endoscopica ( definita come una diminuzione del punteggio SES-CD ( Simple Endoscopic Score for Crohn’s Disease ), con intervallo da 0 a 56, con punteggi più alti ad indicare una malattia più grave, superiore al 50% rispetto al basale dello studio di induzione, o per i pazienti con un punteggio SES-CD di 4 al basale, una diminuzione di 2 o più punti rispetto al basale ).
In totale 526 pazienti sono stati randomizzati in U-EXCEL, 495 in U-EXCEED e 502 in U-ENDURE.
Una percentuale significativamente più alta di pazienti che hanno ricevuto Upadacitinib 45 mg rispetto a quelli che hanno ricevuto placebo ha avuto una remissione clinica ( in U-EXCEL, 49.5% vs 29.1%; in U-EXCEED, 38.9% vs 21.1% ) e una risposta endoscopica ( in U-EXCEL, 45.5% vs 13.1% e in U-EXCEED, 34.6% vs 3.5% ) ( P minore di 0.001 per tutti i confronti ).
Alla settimana 52 nello studio U-ENDURE, una percentuale maggiore di pazienti ha avuto remissione clinica con Upadacitinib 15 mg ( 37.3% ) o Upadacitinib 30 mg ( 47.6% ) rispetto al placebo ( 15.1% ) e una percentuale più alta ha avuto una risposta endoscopica con Upadacitinib 15 mg ( 27.6% ) o Upadacitinib 30 mg ( 40.1% ) rispetto al placebo ( 7.3% ) ( P minore di 0.001 per tutti i confronti ).
Le infezioni da herpes zoster si sono verificate più frequentemente nei gruppi Upadacitinib 45 mg e 30 mg rispetto ai rispettivi gruppi placebo, e i disturbi epatici e la neutropenia sono stati più frequenti nel gruppo Upadacitinib 30 mg rispetto agli altri gruppi di mantenimento.
Perforazioni gastrointestinali si sono sviluppate in 4 pazienti che hanno ricevuto Upadacitinib 45 mg e in 1 paziente ciascuno che ha ricevuto Upadacitinib 30 mg o 15 mg.
Il trattamento di induzione e mantenimento con Upadacitinib è risultato superiore al placebo nei pazienti con malattia di Crohn da moderata a grave. ( Xagena2023 )
Loftus EV et al, N Engl J Med 2023; 388: 1966-1980
Gastro2023 Farma2023
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