Chiuso un braccio dello studio Re-ALIGN che stava valutando il nuovo anticoagulante Dabigatran nei pazienti portatori di valvola meccanica
Il braccio di uno studio clinico che stava valutando l’impiego del nuovo anticoagulante Dabigatran etexilato ( Pradaxa ) nei pazienti con impianto di valvola meccanica è stato interrotto.
RE-ALIGN, uno studio di fase II, randomizzato, in aperto, della durata di 12 settimane, ha messo a confronto Warfarin ( Coumadin ) e Dabigatran in 400 pazienti che avevano ricevuto una valvola meccanica.
Lo studio consiste di due bracci; nel primo braccio i pazienti sono stati randomizzati durante la loro permanenza in ospedale; nel secondo braccio la randomizzazione è avvenuta dopo più di 3 mesi dall’intervento.
Dopo le raccomandazioni del Data Safety Monitoring Board, il primo braccio dello studio è stato interrotto, a causa dei più bassi livelli plasmatici, rispetto al previsto, di Dabigatran in questa popolazione, e di uno squilibrio nelle segnalazioni di eventi tromboembolici ( principalmente ictus ).
Il secondo braccio dello studio, comprendente i pazienti, che avevano ricevuto una valvola più di 3 mesi prima dell'arruolamento, continueranno lo studio come previsto.
Secondo Circulation: Cardiovascular Quality sono in aumento gli impieghi off-label di Dabigatran.
Una lettera, pubblicata sul Journal of American College of Cardiology ( JACC ) ha fornito informazioni circa l'uso off-label di Dabigatran in due pazienti con protesi valvolari meccaniche.
Entrambi i pazienti hanno sviluppato trombosi dopo il passaggio da Warfarin a Dabigatran.
Anche se i più nuovi anticoagulanti appaiono essere di potenziale impiego nei pazienti con valvole meccaniche, mancano dati di sicurezza e di efficacia da studi di dose-finding e da sperimentazioni cliniche.
In CardioBrief, Larry Husten ha riportato le ipotesi di Sanjay Kaul, direttore del Vascular Physiology and Thrombosis Research Laboratory al Cedars-Sinai Medical Center: il dosaggio di anticoagulante richiesto per le valvole meccaniche è più elevato anche per il Warfarin ( INR target: 2.5-3.5 ) rispetto alla fibrillazione atriale o alla indicazione tromboembolismo venoso ( INR target: 2-3 ).
E’ probabile che la dose di Dabigatran impiegata nello studio RE-ALIGN non sia sufficientemente efficace dopo l'intervento chirurgico, quando il rischio trombotico è più alto. ( Xagena2012 )
Fonte: 1) Boehringer Ingelheim; 2) CardioBrief; 3) JACC, 2012
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