Alti livelli di colesterolo in età avanzata sono associati ad una diminuzione del rischio di demenza
Uno studio, coordinato dalla Johns Hopkins University Bloomberg School of Public Health, a Baltimora, ha analizzato l’associazione tra i livelli plasmatici di colesterolo totale e di trigliceridi e l’insorgenza di demenza.
Valutazioni di tipo neuropsichiatrico, antropometrico, di laboratorio e di altro genere sono state compiute su 392 partecipanti di una coorte nata tra il 1901 ed il 1902, sottoposti ad esami per la prima volta all’età di 70 anni.
Le visite di follow-up sono avvenute all’età di 75, 79, 81, 83, 85 ed 88 anni.
L’aumentato livello di colesterolo all’età di 70 anni ( hazard ratio, HR = 0.77; p = 0.02 ), 75 ( HR = 0.70; p = 0.01 ) e di 79 anni ( HR = 0.73; p = 0.04 ) è risultato correlato ad una diminuzione del rischio di demenza tra i 79 e gli 88 anni.
L’esame dei livelli di colesterolo nei diversi quartili ha mostrato che la riduzione del rischio era apparente solamente tra il più alto quartile all’età di 70 ( da 8.03 a 11.44mmol/l; HR = 0.31; p = 0.03 ), 75 ( da 7.03 a 9.29mmol/l; HR = 0.20; p = 0.02 ) e 79 anni ( da 6.82 a 9.10mmol/l; HR = 0.45; p = 0.12 ).
Non è stata riscontrata alcuna relazione tra i livelli di trigliceridi e la demenza.
I risultati indicano che alti livelli di colesterolo in età avanzata sono associati ad una diminuzione del rischio di demenza, cosa che contrasta con quanto emerso dai precedenti studi secondo i quali gli alti livelli di colesterolo nell’età intermedia rappresentavano un fattore di rischio per la demenza nell’età avanzata.
I risultati contraddittori possono essere spiegati dal momento delle misure del colesterolo in relazione all’età e dell’insorgenza clinica della demenza. ( Xagena2005 )
Mielke MM et al, Neurology 2005; 64 : 1689-1695
Neuro2005
Indietro
Altri articoli
Associazione tra accumulo di beta-amiloide e demenza incidente in individui di 80 anni o più senza demenza
Mentre la più alta prevalenza di demenza si verifica negli individui di età superiore agli 80 anni, la maggior parte...
Associazioni tra marcatori di infiammazione nel liquido cerebrospinale, lesioni della sostanza bianca e declino cognitivo in individui senza demenza
La malattia dei piccoli vasi ( SVD ) e la neuroinfiammazione si verificano entrambe nella malattia di Alzheimer, e in...
Uso di Pioglitazone e riduzione del rischio di demenza nei pazienti con diabete mellito con anamnesi di ictus ischemico
Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...
Misure di emostasi di mezza età, declino cognitivo a 20 anni e demenza incidente
Le concentrazioni ematiche di fattori emostatici influenzano la trombosi e la diatesi emorragica e possono contribuire al deterioramento cognitivo attraverso...
Associazione tra uso regolare di lassativi e demenza incidente nei partecipanti alla UK Biobank
L'uso di lassativi da banco è comune nella popolazione generale. L’ipotesi dell’asse microbioma-intestino-cervello suggerisce che l’uso di lassativi potrebbe essere...
L'uso prolungato dei lassativi può aumentare il rischio di demenza
L'uso regolare dei lassativi potrebbe comportare effetti gravi sul cervello: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology...
Anticoagulanti orali e rischio di demenza nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare
La fibrillazione atriale non-valvolare ( NVAF ) è associata a un aumentato rischio di demenza. Gli anticoagulanti orali ( OAC...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Nessun rischio cognitivo o di demenza con gli inibitori di PCSK9, mentre l'inibizione di HMGCR si associa a compromissione di alcune funzioni cognitive
I dati di uno studio basato sulla genetica hanno mostrato che l'inibizione di PCSK9 non influisce sulla funzione cognitiva o...