Farmaci antipsicotici convenzionali: aumentato rischio di morte quando impiegati nei pazienti anziani con psicosi associata a demenza
L’ FDA ( Food and Drug Administration ) ha richiesto ai produttori dei farmaci antipsicotici convenzionali di inserire nella scheda tecnica un’avvertenza riguardo ad un aumentato rischio di morte associato all’uso off-label di questi farmaci nel trattamento dei disturbi comportamentali nelle persone anziane con demenza.
Nel 2005, l’FDA aveva imposto cambiamenti simili alla scheda tecnica dei farmaci antipsicotici atipici.
Era stato aggiunto un Boxed Warnings.
Ora, gli studi clinici hanno mostrato che i farmaci antipsicotici sia atipici che non atipici sono associati ad un aumentato rischio di morte quando impiegati nei pazienti anziani che soffrono di psicosi associata alla demenza.
I farmaci antipsicotici sono comunemente distinti in 2 classi, gli antipsicotici convenzionali ed i più nuovi antipsicotici atipici.
Entrambe le classi di farmaci sono antagonisti del recettore della dopamina, bloccando pertanto l’azione di questo neurotrasmettitore a livello cerebrale.
Le due classi differiscono per gli effetti indesiderati: gli antipsicotici atipici presentano una più bassa incidenza di eventi avversi neurologici, come movimenti volontari o tic.
Nessun antipsicotico è stato approvato dall’FDA nel trattamento dei sintomi correlati alla demenza, che possono includere dimenticanza, scarsa memoria, e l’incapacità a riconoscere gli oggetti, i suoni o le persone familiari.
Gli antipsicotici sono approvati principalmente nel trattamento dei sintomi associati alla schizofrenia.
La decisione di impiegare i farmaci antipsicotici nel trattamento dei pazienti con sintomi di demenza è lasciata alla discrezionalità del medico.
Due studi epidemiologici osservazionali hanno esaminato il rischio di morte nei pazienti anziani con demenza, che sono stati trattati con farmaci antipsicotici convenzionali.
I Ricercatori hanno confrontato il rischio di morte con l’uso di un antipsicotico atipico rispetto a nessun antipsicotico o all’impiego di un antipsicotico convenzionale.
Questi studi presentano limitazioni che impediscono di giungere ad una definitiva conclusione sulle percentuali comparative di mortalità per gli antipsicotici atipici e convenzionali. Tuttavia entrambe le classi di farmaci devono essere considerate ad aumentato rischio di mortalità quando impiegate nei pazienti anziani con psicosi associata alla demenza.
I farmaci coinvolti sono : Antipsicotici convenzionali : Compazine ( Proclorperazina ), Haldol ( Aloperidolo ), Loxitane ( Loxapina ), Mellaril ( Tioridazina ), Moban ( Molindrone ), Navane ( Titixene ), Orap ( Pimozide ), Prolixin ( Flufenazina ), Stelazine ( Trifluoroperazina ), Thorazine ( Clorpromazina; il Italia: Largactil ), Trilafon ( Perfenazina ); Antipsicotici atipici : Abilify ( Aripiprazolo ), Clozaril ( Clozapina; in Italia: Leponex ), Geodon ( Ziprasidone ), Invega ( Paliperidone ), Risperdal ( Risperidone ), Seroquel ( Quetiapina ), Zyprexa ( Olanzapina ), Symbiax ( Olanzapina + Fluoxetina ). ( Xagena2008 )
Fonte: FDA, 2008
Farma2008 Psyche2008 Neuro2008
Indietro
Altri articoli
Associazione tra accumulo di beta-amiloide e demenza incidente in individui di 80 anni o più senza demenza
Mentre la più alta prevalenza di demenza si verifica negli individui di età superiore agli 80 anni, la maggior parte...
Associazioni tra marcatori di infiammazione nel liquido cerebrospinale, lesioni della sostanza bianca e declino cognitivo in individui senza demenza
La malattia dei piccoli vasi ( SVD ) e la neuroinfiammazione si verificano entrambe nella malattia di Alzheimer, e in...
Uso di Pioglitazone e riduzione del rischio di demenza nei pazienti con diabete mellito con anamnesi di ictus ischemico
Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...
Misure di emostasi di mezza età, declino cognitivo a 20 anni e demenza incidente
Le concentrazioni ematiche di fattori emostatici influenzano la trombosi e la diatesi emorragica e possono contribuire al deterioramento cognitivo attraverso...
Associazione tra uso regolare di lassativi e demenza incidente nei partecipanti alla UK Biobank
L'uso di lassativi da banco è comune nella popolazione generale. L’ipotesi dell’asse microbioma-intestino-cervello suggerisce che l’uso di lassativi potrebbe essere...
L'uso prolungato dei lassativi può aumentare il rischio di demenza
L'uso regolare dei lassativi potrebbe comportare effetti gravi sul cervello: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology...
Anticoagulanti orali e rischio di demenza nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare
La fibrillazione atriale non-valvolare ( NVAF ) è associata a un aumentato rischio di demenza. Gli anticoagulanti orali ( OAC...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Nessun rischio cognitivo o di demenza con gli inibitori di PCSK9, mentre l'inibizione di HMGCR si associa a compromissione di alcune funzioni cognitive
I dati di uno studio basato sulla genetica hanno mostrato che l'inibizione di PCSK9 non influisce sulla funzione cognitiva o...