La depressione nella parte avanzata della vita è correlata a deterioramento cognitivo e a rischio di demenza
La depressione in un gruppo di soggetti inseriti nel Programma Medicare è risultata associata alla compromissione cognitiva lieve prevalente e a un aumento del rischio di demenza.
Tuttavia, i meccanismi che legano la depressione alla demenza sono rimasti non ben definiti.
La depressione potrebbe essere un fattore di rischio per la demenza, un sintomo precoce di demenza, una reazione alla disabilità cognitiva e funzionale, o un sintomo di un fattore di rischio correlato, come la malattia cerebrovascolare.
Uno studio ha esaminato il legame tra depressione nella fase avanzata della vita e decadimento cognitivo lieve ( MCI ) e demenza su 2.160 soggetti che usufruivano dei servizi di Medicare, di età uguale a 65 anni o superiore, che vivevano a New York City.
La depressione è stata valutata utilizzando la scala CESDS ( Center for Epidemiological Studies Depression Scale ), un questionario a 10-item.
I risultati hanno mostrato che la depressione al basale era associata con il decadimento cognitivo lieve prevalente ( OR=1.4 ) e la demenza ( OR=2.2 ).
La depressione di base era anche associata a un aumentato rischio di demenza incidente ( hazard ratio, HR=1.7 ).
Tuttavia, la depressione non era associata a decadimento cognitivo lieve incidente ( HR=0.9 ), indicando che il disturbo si sviluppa assieme al declino cognitivo, ma non lo precede.
Le persone con decadimento cognitivo lieve e depressione coesistente, al basale, avevano un rischio più elevato di demenza ( HR=2 ), in particolare la demenza vascolare ( HR=4.3 ), ma non malattia di Alzheimer ( HR=1.9 ).
Questa relazione suggerisce che la malattia cerebrovascolare gioca un ruolo nella associazione.
I risultati dello studio supportano l'ipotesi che la depressione della tarda età si accompagni alla comparsa di declino cognitivo e non lo preceda. ( Xagena2013 )
Fonte: Archives of Neurology, 2013
Psyche2013 Neuro2013
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