Undici pazienti morti dopo aver assunto Aricept per il trattamento della demenza
The New York Times ha riportato un aumento di mortalità tra i pazienti affetti da demenza trattati con Aricept ( Donepezil ).
Allo studio, condotto dalla società farmaceutica giapponese Eisai, che ha venduto i diritti di commercializzazione in alcuni Paesi, tra cui l’Italia, a Pfizer, hanno preso parte 974 pazienti che soffrivano di demenza, e nella maggioranza dei casi erano anche affetti da cardiopatia.
Nel gruppo dei pazienti che stava assumendo Aricept, 11 pazienti sono morti contro nessuno di coloro che stavano assumendo placebo.
Il dato di mortalità era statisticamente significativo.
The New York Times riporta che i risultati dello studio condotto da Johnson & Johnson sono simili a quelli di uno studio clinico sul Reminyl ( Galantamina ), di alcuni anni fa.
In quello studio, che aveva coinvolto 2000 pazienti con segni precoci della malattia di Alzheimer, ci fu un aumento di mortalità tra i pazienti che avevano assunto Reminyl rispetto al placebo.
L’FDA sta esaminando il risultato dello studio condotto da Eisai. ( Xagena2006 )
Fonte: The New York Times, 2006
Neuro2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Associazione tra accumulo di beta-amiloide e demenza incidente in individui di 80 anni o più senza demenza
Mentre la più alta prevalenza di demenza si verifica negli individui di età superiore agli 80 anni, la maggior parte...
Associazioni tra marcatori di infiammazione nel liquido cerebrospinale, lesioni della sostanza bianca e declino cognitivo in individui senza demenza
La malattia dei piccoli vasi ( SVD ) e la neuroinfiammazione si verificano entrambe nella malattia di Alzheimer, e in...
Uso di Pioglitazone e riduzione del rischio di demenza nei pazienti con diabete mellito con anamnesi di ictus ischemico
Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...
Misure di emostasi di mezza età, declino cognitivo a 20 anni e demenza incidente
Le concentrazioni ematiche di fattori emostatici influenzano la trombosi e la diatesi emorragica e possono contribuire al deterioramento cognitivo attraverso...
Associazione tra uso regolare di lassativi e demenza incidente nei partecipanti alla UK Biobank
L'uso di lassativi da banco è comune nella popolazione generale. L’ipotesi dell’asse microbioma-intestino-cervello suggerisce che l’uso di lassativi potrebbe essere...
L'uso prolungato dei lassativi può aumentare il rischio di demenza
L'uso regolare dei lassativi potrebbe comportare effetti gravi sul cervello: è quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurology...
Anticoagulanti orali e rischio di demenza nei pazienti con fibrillazione atriale non-valvolare
La fibrillazione atriale non-valvolare ( NVAF ) è associata a un aumentato rischio di demenza. Gli anticoagulanti orali ( OAC...
Colesterolo HDL e colesterolo LDL e rischio di demenza in oltre 17 anni di follow-up
Le associazioni tra colesterolo da lipoproteine ad alta densità ( colesterolo HDL ) e colesterolo da lipoproteine a bassa densità...
Associazione dell'attività della glucocerebrosidasi nel liquido cerebrospinale con il rischio di demenza incidente nei pazienti con malattia di Parkinson
Le variazioni nel gene della glucocerebrosidasi ( GBA ) sono fattori di rischio comuni per la malattia di Parkinson e...
Nessun rischio cognitivo o di demenza con gli inibitori di PCSK9, mentre l'inibizione di HMGCR si associa a compromissione di alcune funzioni cognitive
I dati di uno studio basato sulla genetica hanno mostrato che l'inibizione di PCSK9 non influisce sulla funzione cognitiva o...