Dose-risposta, efficacia e sicurezza della monoterapia con Semaglutide orale nei pazienti giapponesi con diabete di tipo 2: studio PIONEER 9
Dato il fenotipo unico del diabete di tipo 2 nei pazienti giapponesi, nuove terapie come Semaglutide orale ( Rybelsus ) richiedono una valutazione in questa popolazione.
Lo studio PIONEER 9 ha valutato la dose-risposta di Semaglutide orale e ha confrontato l'efficacia e la sicurezza di Semaglutide orale con placebo e un agonista del recettore GLP-1 sottocutaneo in una popolazione giapponese.
PIONEER 9 era uno studio randomizzato e controllato di 52 settimane, di fase 2/3a, condotto in 16 cliniche e ospedali universitari in Giappone.
I pazienti giapponesi di età pari o superiore a 20 anni con diabete di tipo 2 non-controllato gestito con dieta o esercizio fisico o con monoterapia con farmaci ipoglicemizzanti orali ( washed-out ) sono stati assegnati in modo casuale a ricevere in doppio cieco una volta al giorno Semaglutide orale ( 3 mg, 7 mg o 14 mg ) o placebo, o Liraglutide 0.9 mg per via sottocutanea una volta al giorno in aperto.
L'endpoint primario era la variazione della emoglobina glicata ( HbA1c ) dal basale alla settimana 26 con l’estimando del prodotto di studio ( primario ), presupponendo che tutti i pazienti rimanessero in studio senza l'uso di farmaci di salvataggio, in tutti i pazienti assegnati in modo casuale.
Tra gennaio e luglio 2017, 243 pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Semaglutide orale 3 mg ( n=49 ), 7 mg ( n=49 ) o 14 mg ( n=48 ) o placebo ( n=49 ) o a Liraglutide 0.9 mg ( n=48 ).
Le variazioni di HbA1c dal basale ( media 8.2% ) alla settimana 26 sono state dose-dipendenti con Semaglutide orale ( variazione media −1.1% per Semaglutide orale 3 mg, −1.5% per 7 mg e −1.7% per 14 mg ), −0.1% con placebo e −1.4% con Liraglutide 0.9 mg.
Le differenze di trattamento stimate per la variazione di HbA1c rispetto al placebo sono state −1.1 punti percentuali ( P minore di 0.0001 ) per Semaglutide orale 3 mg, −1.5 punti percentuali ( P minore di 0.0001 ) per Semaglutide orale 7 mg e −1.7 punti percentuali ( P minore di 0.0001 ) per Semaglutide orale 14 mg.
Le differenze di trattamento stimate per la variazione di HbA1c rispetto a Liraglutide 0.9 mg sono state 0.3 punti percentuali ( P=0.0799 ) per Semaglutide orale 3 mg, −0.1 punti percentuali ( P=0.3942 ) per Semaglutide orale 7 mg e −0.3 punti percentuali ( P=0.0272 ) per Semaglutide orale 14 mg.
Gli eventi gastrointestinali, prevalentemente di gravità lieve o moderata, sono stati la classe di eventi avversi segnalati più frequentemente con Semaglutide orale: la stitichezza è stata l’evento più comune, e si è verificata in 5-6 pazienti ( 10-13% ) trattati con Semaglutide orale, 3 ( 6% ) con placebo e 9 ( 19% ) con Liraglutide 0.9 mg.
Lo studio ha dimostrato che Semaglutide orale fornisce riduzioni significative della emoglobina glicata rispetto al placebo in modo dose-dipendente nei pazienti giapponesi con diabete di tipo 2 e ha un profilo di sicurezza coerente con quello degli agonisti del recettore GLP-1. ( Xagena2020 )
Yamada Y et al, Lancet Diabetes & Endocrinology 2020; 8: 377-391
Endo2020 Farma2020
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