Associazione tra controllo glicemico e ridotto rischio per malattia dei grandi vasi dopo più di 50 anni di diabete di tipo 1


Precedentemente è stato dimostrato, in individui con diabete di tipo 1 ( T1D ) da 50 o più anni, che il controllo glicemico non-è-correlato a complicanze diabetiche, ad eccezione delle malattie cardiovascolari, contrariamente a quanto è stato documentato in studi basati su registri.

Uno studio condotto presso il Joslin Diabetes Center ( JDC ) di Boston ( Massachusetts; Stati Uniti ) ha cercato di convalidare questi risultati iniziali e identificare i fattori che contribuiscono alla mortalità su base individuale in una grande coorte.
Le principali misure di esito erano le complicanze microvascolari e macrovascolari del diabete e la mortalità.

Il controllo glicemico non è risultato significativamente associato a complicazioni dei piccoli vasi ma è risultato associato a malattia cardiovascolare nella coorte globale, con effetti variabili in base alla durata della coorte.

La malattia cardiovascolare ha fornito il più grande contributo alla mortalità, mentre l'emoglobina A1c ( glicata ) non era un predittore indipendente di mortalità complessivamente o sostanzialmente per intervallo di diagnosi.
Inoltre, l’esercizio ha ridotto il rischio di mortalità dato da malattia cardiovascolare.

In conclusione, poche grandi popolazioni con lunga durata di diabete di tipo 1 erano disponibili per esaminare gli effetti dell'esposizione a lungo termine all'iperglicemia.
Questi dati hanno indicato che una associazione tra controllo glicemico, complicanze e mortalità può cambiare in una popolazione anziana con diabete di tipo 1.
Questi risultati suggeriscono che un controllo accurato è ancora giustificato nelle popolazioni più anziane con diabete mellito di tipo 1. ( Xagena2017 )

Tinsley LJ et al, Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism 2017; 102: 3704-3711

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