Diabete mellito di tipo 1: la terapia insulinica intensiva riduce il rischio di sviluppare ipertensione nel lungo periodo
Il diabete mellito e l’ipertensione sono strettamente legati, ma gli effetti a lungo termine sulla pressione sanguigna delle terapie per abbassare i livelli di glucosio e dell’iperglicemia non sono ben definiti.
Un gruppo di ricercatori dell’University of Washington di Seattle, negli Stati Uniti, ha esaminato gli effetti di una terapia insulinica intensiva e dell’iperglicemia sullo sviluppo dell’ipertensione nello studio DCCT ( Diabetes Control and Complications Trial ) e nel suo follow-up osservazionale EDIC ( Epidemiology of Diabetes Intervention and Complications ).
L’ipertensione incidente è stata definita come pressione sistolica uguale o superiore a 140 mmHg, pressione diastolica uguale o maggiore di 90 mmHg oppure l’uso di farmaci antipertensivi, nel corso di 2 visite consecutive durante lo studio.
I partecipanti sono stati arruolati nel periodo 1983-1989.
Durante un periodo di follow-up medio di 15.8 anni, 630 dei 1.441 arruolati hanno sviluppato ipertensione.
Nel corso dello studio DCCT, l’incidenza di ipertensione è risultata simile tra i partecipanti assegnati a terapia intensiva e quelli assegnati a terapia convenzionale.
Tuttavia, la terapia intensiva, nel corso dello studio DCCT ha ridotto il rischio di ipertensione incidente del 24% durante il periodo di follow-up EDIC ( hazard ratio 0,76 ).
Un livello più alto di emoglobina glicata ( HbA1c ), misurato al basale o nel corso del follow up, è risultato associato ad un aumento del rischio di ipertensione incidente ( hazard ratio aggiustata 1.11 e 1.25; rispettivamente, per ogni punto percentuale di aumento dei livelli di HbA1c ) e il controllo glicemico è sembrato mediare i benefici antipertensivi della terapia intensiva.
Sono risultati associati in maniera indipendente a un aumentato rischio di ipertensione l’età più avanzata, il sesso maschile, una storia familiare di ipertensione, un indice di massa corporea ( BMI ) più elevato al basale, l’aumento di peso e una maggiore velocità di secrezione di albumina.
In conclusione, l’iperglicemia è un fattore di rischio per l’ipertensione incidente nel diabete mellito di tipo 1, e una terapia insulinica intensiva riduce il rischio di sviluppare ipertensione nel lungo periodo. ( Xagena2008 )
de Boer IH et al, Arch Intern Med 2008;168:1867-1873
Endo2008 Cardio2008 Farma2008
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...