Framingham study: il diabete mellito non sembra aumentare il rischio di malattia di Alzheimer
La relazione tra diabete mellito e lo sviluppo di Alzheimer non è ben definita.
Uno studio ha confrontato il rischio di sviluppare la malattia di Alzheimer nei soggetti con o senza diabete mellito.
Sono stati valutati 2210 soggetti, tra cui 1325 donne di età media 70 anni, partecipanti al Framingham Study Original.
Al basale, il 9.1% ( n = 202 ) dei soggetti era affetto da diabete mellito.
Nel corso del periodo osservazionale ( in media 12.7 anni ), l’8.4% dei soggetti con diabete mellito e l’11% di quelli senza diabete mellito hanno sviluppato malattia di Alzheimer.
Tra i soggetti senza un allele epsilon-4 dell’apolipoproteina E ( APOE ) o con elevati livelli plasmatici di omocisteina, il 6.4% ( 44 di 684 persone ) ha sviluppato malattia di Alzheimer; il rischio relativo per la malattia di Alzheimer, mettendo a confronto i soggetti con diabete e quelli non diabetici, è stato di 2.98 ( p = 0.03 ).
L’effetto è risultato maggiore tra le persone di età uguale o superiore ai 75 anni, con un rischio relativo di 4.77 ( p = 0.2 ).
Il diabete mellito non ha prodotto un aumento del rischio di malattia di Alzheimer nella popolazione esaminata, tuttavia il diabete mellito può essere un fattore di rischio per la malattia di Alzheimer in assenza di altri noti fattori di rischio. ( Xagena2006 )
Akomolafe A et al, Arch Neurol 2006; 63: 1551-1555
Neuro2006
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...