Gli stent medicati riducono la ristenosi in-stent e la rivascolarizzazione della lesione bersaglio nei pazienti con diabete mellito
Il diabete mellito è uno dei principali fattori di rischio per la ristenosi nei pazienti sottoposti ad intervento coronarico percutaneo ( PCI ).
Studi randomizzati che hanno confrontato gli stent a eliminazione di farmaco con gli stent di metallo nudo, hanno mostrato una sensibile riduzione nella ristenosi in-stent e nella rivascolarizzazione della lesione bersaglio con gli stent a rilascio di farmaci nella popolazione totale arruolata negli studi, compresi i pazienti con diabete.
Rimane da accertare se i benefici anti-ristenosi degli stent medicati siano preservati nei pazienti affetti da diabete.
Dodici studi, che hanno coinvolto 1520 pazienti con diabete mellito hanno incontrato i criteri di selezione.
La perdita luminale tardiva media ( 7 studi ) è stata di 0.93 mm con gli stent di metallo nudo e 0.18 mm con gli stent a rilascio di farmaci.
I pazienti che hanno ricevuto uno stent medicato hanno presentato una marcata riduzione della ristenosi in-stent ( 7 studi: RR = 0.14; p < 0.001 ) e della rivascolarizzazione della lesione bersaglio ( 8 studi, RR = 0.34; p < 0.001 ).
L’uso degli stent a eluizione di farmaco è risultata associata ad una sensibile riduzione della ristenosi in-stent e della rivascolarizzazione della lesione bersaglio nei pazienti con diabete.
Lo studio ha fornito prova a sostegno dell’uso degli stent medicati nei pazienti affetti da diabete. ( Xagena2007 )
Boyden TF et al, Am J Cardiol 2007; 99: 1399-1402
Cardio2007 Endo2007
XagenaFarmaci_2007
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