Il controllo glicemico intensivo riduce l’incidenza di infarto miocardico non-fatale e gli eventi cardiovascolari nei pazienti con diabete di tipo 2
Una meta-analisi ha mostrato che il controllo intensivo della glicemia nei pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 riduce in modo significativo l’incidenza di infarto miocardico non-fatale e di altri eventi correlati alla malattia coronarica, rispetto al controllo glicemico standard.
Sono stati analizzati i dati di cinque studi clinici, UKPDS, PROactive, ADVANCE, VADT, ACCORD, per un totale di 33.040 pazienti.
Questi studi hanno confrontato gli effetti del controllo intensivo della glicemia ( valore target di emoglobina glicata, HbA1c: 6.6% ) con quelli del controllo standard ( HbA1c: 7.5% ) sulla mortalità e sull’esito cardiovascolare.
Nel corso del periodo osservazionale della durata di quasi 5 anni, ci sono stati 1.497 casi di infarto miocardico non-fatale, 2.318 eventi cardiovascolari e 2.892 casi fatali.
Il controllo glicemico intensivo ha ridotto l’incidenza di infarto miocardico non-fatale del 17% e gli eventi cardiovascolari del 15%.
Non è stata invece osservata alcuna differenza significativa riguardo all’incidenza di ictus e di mortalità generale, tra i due approcci di trattamento. ( Xagena2009 )
Fonte: The Lancet, 2009
Endo2009 Cardio2009
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...