Minore incidenza di macrosomia con il monitoraggio giornaliero della glicemia verso settimanale nelle donne con diabete gestazionale trattate con interventi sulla dieta


Un gruppo di Ricercatori dell’University of Texas Southwestern Medical Center, a Dallas negli Stati Uniti, ha portato a termine uno studio per valutare se il controllo giornaliero di glicemia, eseguito direttamente dalla paziente, fosse in grado di ridurre la macrosomia rispetto al controllo settimanale in ambulatorio in donne con diabete gestazionale.

Tra gennaio 1991 e dicembre 1997, il trattamento standard del Dipartimento di Ostetricia e Ginecologia dell’University of Texas per le donne con diabete gestazionale trattate mediante interventi sulla dieta includeva il controllo ambulatoriale di routine della glicemia a digiuno.
A partire da gennaio 1998, l’auto-monitoraggio della glicemia ( 4 volte al giorno ) è diventata la modalità standard.

Gli endpoint dello studio erano il peso alla nascita di 4 kg o superiori, e l’essere grande per l’età gestazionale, in relazione al metodo di auto-monitoraggio della glicemia.

In totale, 315 donne hanno utilizzato l’auto-controllo giornaliero del glucosio nel sangue, e sono state confrontate con 675 donne che hanno effettuato il controllo settimanale della glicemia in ambulatorio.

Le donne con controllo giornaliero hanno mostrato meno casi di neonati macrosomici ( 29.5% versus 21.9%; P=0.013 ) e neonati grandi per l’età gestazionale ( 34.4% vs 23.1%; P minore o uguale a 0.001 ), e hanno presentato un aumento di peso significativamente inferiore ( valore mediano: 253.7 grammi contro 335.2 grammi; P=0.009 ).

In conclusione, l’auto-monitoraggio giornaliero dei livelli di glicemia rispetto a quello settimanale in ambulatorio è associato a una riduzione dell’incidenza di macrosomia. ( Xagena2009 )

Hawkins JS et al, Obstet Gynecol 2009; 113: 1307-1312


Pedia2009 Gyne2009



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