Relazione tra neurodegenerazione retinica diabetica e progressione della retinopatia diabetica nei pazienti con diabete di tipo 2
È stata indagata la relazione longitudinale tra neurodegenerazione retinica diabetica e la progressione della retinopatia diabetica ( DR ) misurando lo spessore dello strato plessiforme interno di cellule gangliari della macula ( mGCIPL ) nei pazienti con diabete di tipo 2 ( T2DM ).
Uno studio di coorte retrospettivo ha incluso pazienti con diabete di tipo 2 senza retinopatia diabetica o con lieve retinopatia diabetica non-proliferativa ( NPDR ) da 4 anni o più.
La retinopatia diabetica è stata classificata in base alla fotografia retinica, e lo spessore medio dello strato mGCIPL parafoveale è stato misurato mediante tomografia a coerenza ottica con un intervallo di almeno 6 mesi rispetto al basale.
Sono stati calcolati gli hazard ratio ( HR ) per la previsione di una progressione di 2 punti e lo sviluppo di retinopatia diabetica proliferativa ( PDR ) utilizzando fattori clinici di base.
Su 87 occhi di pazienti affetti da diabete di tipo 2, 39 ( 44.8% ) hanno mostrato una progressione della retinopatia diabetica di 2 punti e 6 ( 6.9% ) hanno avuto una progressione verso retinopatia diabetica proliferativa.
I pazienti con progressione della retinopatia diabetica hanno mostrato una durata di T2DM più lunga, strato mGCIPL più sottile, maggiore velocità di assottigliamento dello strato mGCIPL, grave neuropatia autonomica cardiaca ( CAN ), inferiore velocità della conduzione nervosa periferica e superiore livello di emoglobina glicata.
La modellizzazione della regressione multivariata ha rivelato che lo spessore basale di strato mGCIPL ( HR=0.94 ), la velocità di assottigliamento dello strato mGCIPL ( HR=1.924 ), il punteggio CAN ( HR=1.248 ) e la velocità di conduzione dei nervi periferici ( HR=0.894 ) erano fattori predittivi significativi per la progressione della retinopatia diabetica ( area sotto la curva=0.92 ).
In conclusione, la progressiva perdita dello strato plessiforme interno di cellule gangliari della macula è un fattore di rischio indipendente per la progressione nella fase iniziale della retinopatia diabetica.
Un'ulteriore valutazione delle funzioni nervose autonomiche e periferiche può aumentare la sensibilità nel predire l'aggravamento della retinopatia diabetica nei pazienti con diabete mellito di tipo 2. ( Xagena2018 )
Kim K et al, Am J Ophthalmology 2018; 196: 165-172
Oftalm2018
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...