Rischi di mortalità contrastanti tra sottogruppi di pazienti ipertesi trattati che hanno sviluppato diabete mellito di nuova insorgenza
L’ipertensione e il diabete mellito spesso si presentano insieme e sinergicamente aumentano il rischio cardiovascolare.
Tra coloro che sviluppano diabete mellito durante il trattamento per l'ipertensione ( diabete di nuova insorgenza ), non è chiaro se il diabete di nuova insorgenza rifletta un'entità separata associata a un aumentato rischio o semplicemente rifletta una presentazione accelerata di diabete mellito.
Sono stati analizzati i dati relativi a 15.089 pazienti ipertesi visitati presso la Glasgow Blood Pressare Clinic.
La data della prima visita in ospedale con diagnosi di diabete o prescrizione di farmaci anti-iperglicemici è stata considerata come la data di insorgenza del diabete.
Sono state studiate le associazioni tra stato di diabete, diabete di nuova insorgenza precoce e tardiva ( diagnosi inferiore a 10 anni o a più di 10 anni dalla prima visita clinica ) e mortalità causa-specifica.
Sono stati considerati 2.516 pazienti ( 16.7% ) con diabete mellito, di cui 1.862 ( 12.3% ) avevano diabete di nuova insorgenza ( precoce=705, 4.6%; tardiva=1.157, 7.6% ).
Il tasso di incidenza di diabete di nuova insorgenza era 8.2 per 1.000 anni-persona.
Il tempo totale a rischio era 239.929 anni-persona ( sopravvivenza mediana: 28.1 anni ).
Rispetto ai soggetti non-diabetici, il diabete mellito prevalente ( hazard ratio, HR=1.8 ) e lo status di diabete di nuova insorgenza variabile in base al tempo ( HR=1.09 ) sono risultati associati ad aumentata mortalità per tutte le cause aggiustata.
Il diabete di nuova insorgenza precoce ( HR=1.39 ) era associato a un aumento del rischio di mortalità, ma non quello tardivo ( HR=0.92 ).
I risultati sono stati coerenti nelle analisi abbinate per punteggio di propensione.
In conclusione, anche se 1 paziente iperteso su 8 sviluppa diabete di nuova insorgenza, la mortalità risulta aumentata solo nell’unico paziente su 20 che sviluppa diabete mellito di nuova insorgenza precoce.
Sono necessari ulteriori studi per determinare se l'identificazione precoce di tali individui possa orientare all’intensificazione degli interventi terapeutici. ( Xagena2016 )
Lip S et al, Eur Heart J 2016; 37: 968-974
Cardio2016 Endo2016
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