Starlix nel trattamento del diabete non-insulino-dipendente
Starlix, il cui principio attivo è la Nateglinide, trova indicazione nei pazienti affetti da diabete non insulino-dipendente ( diabete mellito di tipo 2 ). Starlix è utilizzato in associazione con la Metformina, un altro farmaco antidiabetico, per abbassare il livello di glicemia nei pazienti il cui diabete non può essere controllato soltanto con la Metformina.
Starlix viene somministrato da 1 a 30 minuti prima di colazione, pranzo e cena e la dose è aggiustata per ottenere il risultato migliore. Il medico curante deve misurare regolarmente il livello di glicemia del paziente per individuare la minima dose efficace. La dose iniziale raccomandata è di 60 mg, 3 volte al giorno, prima dei pasti e può essere aumentata fino a 120 mg 3 volte al giorno dopo 1 o 2 settimane. La massima dose giornaliera totale è di 180 mg 3 volte al giorno.
Il diabete mellito di tipo 2 è una malattia dovuta al fatto che il pancreas non produce abbastanza insulina per controllare il livello di glucosio nel sangue. La Nateglinide stimola il pancreas a produrre insulina più velocemente, favorendo così il controllo della glicemia dopo i pasti ed è usato per controllare il diabete mellito di tipo 2.
In totale, in tutti gli studi 2.122 pazienti hanno ricevuto Starlix. Nel corso di tali studi Starlix è stato confrontato con un placebo o con altri medicinali usati nella cura del diabete di tipo 2 ( Metformina, Glibenclamide o Troglitazone ). In altri studi è stato inoltre esaminato il passaggio da un medicinale antidiabetico a Starlix e l’aggiunta di Starlix ad altri medicinali antidiabetici. Questi studi misuravano la concentrazione nel sangue di una sostanza denominata emoglobina glicosilata ( HbA1c ) che dà un’indicazione dell’efficacia del controllo del glucosio ematico. La maggior parte dei pazienti hanno ricevuto il trattamento per un periodo che va fino a 6 mesi, 789 per almeno 6 mesi e 190 hanno ricevuto Starlix per 1 anno.
Da solo, Starlix si è rivelato più efficace del placebo, ma meno efficace di alcuni medicinali antidiabetici, quali la Metformina. In associazione con la Metformina, che influenzava principalmente la glicemia a digiuno, l’effetto di Starlix sull’emoglobina glicata è stato migliore di quello dei singoli farmaci somministrati da soli.
Starlix in alcuni casi può provocare ipoglicemia. Altri effetti indesiderati comuni ( riscontrati tra 1 e 10 pazienti su 100 ) sono dolori addominali, diarrea, dispepsia ( bruciore di stomaco ) e nausea.
Starlix non deve essere utilizzato in soggetti che potrebbero essere ipersensibili ( allergici ) alla Nateglinide o ad altri ingredienti del medicinale, che hanno un diabete mellito di tipo 1 o che hanno gravi problemi di fegato o che sono affetti da chetoacidosi diabetica.
Il suo uso non è consigliato durante la gravidanza o l’allattamento. Potrebbe essere necessario aggiustare il dosaggio di Starlix se il farmaco viene somministrato insieme a determinati farmaci per il cuore, analgesici, antiasmatici e altri medicinali. ( Xagena2007 )
Fonte: EMEA, 2007
Endo2007 Farma2007
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...