Studio NAVIGATOR: il Valsartan non riduce il tasso degli eventi cardiovascolari, la Nateglinide non riduce l’incidenza di diabete
L’obiettivo dello studio NAVIGATOR è stato quello di valutare il trattamento con Nateglinide, Valsartan, o di entrambi, nei pazienti con alterata tolleranza al glucosio.
I pazienti con alterata tolleranza al glucosio sono stati assegnati in modo random a Nateglinide ( n=4.645 ) oppure a placebo ( n=4.661 ), e a Valsartan ( n=4.631 ) o a placebo ( n=4.675 ).
Il Valsartan ( Diovan, Tareg ) è stato somministrato al dosaggio di 80 mg/die, con aumento a 160 mg/die dopo 2 settimane; la Nateglinide ( Starlix ) è stata iniziata al dosaggio di 30 mg, 3 volte die, ed aumentata a 60 mg, 3 volte die, dopo 2 settimane.
A tutti i pazienti sono stati raccomandati cambiamenti dello stile di vita: riduzione del peso corporeo, limitazione dei grassi saturi, e aumento dell’attività fisica.
Al basale, i pazienti stavano assumendo farmaci antipertesivi per il 73%, farmaci ipolipemizzanti 39%, e Acido Acetilsalicilico ( Aspirina ) o un altro farmaco antiaggregante piastrinico ( 37% ).
Riguardo al Valsartan, dopo un periodo osservazionale medio di 5 anni, l’incidenza di diabete è stata del 33% per il braccio attivo contro il 37% nel gruppo placebo ( p inferiore a 0.001 ).
Gli eventi cardiovascolari si sono presentati nel 15% in entrambi i bracci ( p=NS ).
Gli eventi avversi correlati al’ipertensione si sono presentati nel 42% nel gruppo Valsartan contro il 36% nel gruppo placebo ( p inferiore a 0.001 ), e l’interruzione dello studio è avvenuta, rispettivamente, nel 12% e nell’11% ( p=NS ).
Riguardo alla Nateglinide, dopo un periodo osservazionale medio di 5 anni, l’incidenza di diabete è stata del 36% nel gruppo Nateglinide contro il 34% nel gruppo placebo ( p=0.05 ).
Gli eventi cardiovascolari si sono presentati nel 14% del gruppo trattamento attivo contro il 15% del gruppo placebo ( p=NS ).
L’ipoglicemia si è presentata nel 20% del gruppo Nateglinide contro l’11% del gruppo placebo ( p inferiore a 0.001 ); l’interruzione dello studio è avvenuta, rispettivamente, nell’11% e nel 10% dei pazienti ( p=0.23 ).
Dallo studio si evince che il Valsartan non ha ridotto gli eventi avversi cardiovascolari nel lungo periodo, anche se è stata riscontrata una modesta riduzione dell’incidenza di diabete.
Nateglinide non ha invece ridotto né l’incidenza di diabete né gli eventi cardiovascolari, anzi la Nateglinide ha aumentato seppure leggermente, l’incidenza di diabete. ( Xagena2010 )
Fonte: American College of Cardiology Meeting, 2010
Cardio2010 Endo2010 Farma2010
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...