Vantaggi e sicurezza della terapia a lungo termine con Fenofibrato nelle persone con diabete mellito di tipo 2 e insufficienza renale
I pazienti diabetici con insufficienza renale moderata ( velocità di filtrazione glomerulare stimata eGFR 30-59 mL/min/1.73 m2 ) sono a particolare rischio cardiovascolare.
La sicurezza del Fenofibrato ( TriCor negli USA; Lipofene in Italia ) in questi pazienti rappresenta una questione importante perché il farmaco può elevare la creatinina plasmatica.
Inoltre, le linee guida in materia di dosaggio di Fenofibrato in caso di insufficienza renale variano da Paese a Paese.
Sono stati studiati gli effetti del Fenofibrato su eventi cardiovascolari e sullo stadio terminale della malattia renale ( ESRD ), in base a eGFR, nello studio FIELD ( Fenofibrate Intervention and Event Lowering in Diabetes ).
I pazienti con diabete mellito di tipo 2 ( età 50-75 anni ) con eGFR 30 mL/min/1.73 m2 sono stati assegnati in modo casuale a una dose fissa di Fenofibrato ( 200 mg al giorno ) ( n=4.895 ) oppure a placebo ( n=4.900 ) per 5 anni.
La funzione renale al basale ( Modification of Diet in Renal Disease equativo ) è stata raggruppata per eGFR ( 30-59, 60-89 e maggiore o uguale a 90 mL/min/1.73 m2 ).
L’esito pre-specificato era costituito dagli eventi cardiovascolari totali ( endpoint composito di mortalità cardiovascolare, infarto miocardico, ictus e rivascolarizzazione coronarica / carotidea ).
Gli eventi avversi gravi e i casi di malattia renale all'ultimo stadio ( creatinina plasmatica maggiore di 400 mmol/L, dialisi, trapianto renale o morte renale ) sono stati registrati.
L'analisi è stata intention-to-treat.
Nel complesso, il Fenofibrato ha ridotto gli eventi cardiovascolari totali, rispetto al placebo ( hazard ratio, HR=0.89; P=0.035 ).
Questo beneficio non è risultato statisticamente differente tra i gruppi di eGFR ( P=0.2 per l'interazione ) ( eGFR 30-59 mL/min/1.73 m2; P=0.035; eGFR maggiore o uguale a 90 mL/min/1.73 m2; P=0.08 ).
I tassi di malattia renale allo stadio terminale si sono dimostrati simili tra i bracci di trattamento, senza segnali di sicurezza negativi sull’uso di Fenofibrato in caso di insufficienza renale.
I pazienti con diabete mellito di tipo 2 e moderata insufficienza renale possono trarre beneficio dalla somministrazione di Fenofibrato a lungo termine, senza problemi di sicurezza correlati al farmaco, rispetto ai pazienti senza o con insufficienza renale lieve.
Il trattamento con Fenofibrato non dovrebbe essere controindicato nell’insufficienza renale moderata, indicando che le attuali linee guida possono essere troppo restrittive. ( Xagena2012 )
Ting RD et al, Diabetes Care 2012; 35: 218-225
Endo2012 Nefro2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Prediabete e rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica tra gli adulti sopravvissuti a tumore infantile nella coorte St Jude Lifetime
Poco si sa circa la prevalenza del prediabete e il rischio associato di eventi cardiovascolari e malattia renale cronica (...
Diabete mellito gestazionale ed esiti avversi materni e perinatali nelle gravidanze gemellari e singole
È stato valutato il rischio di complicanze materne e perinatali avverse tra gravidanze gemellari e singole affette da diabete mellito...
Ossitocina in risposta al test di provocazione con MDMA nei pazienti con deficit di arginina-vasopressina nel diabete insipido centrale
Le interruzioni dell’asse ipotalamo-ipofisi possono causare una carenza di arginina-vasopressina, nota anche come diabete insipido centrale. I pazienti con questa...
Stile di vita pre-gravidanza per ridurre la recidiva del diabete mellito gestazionale
L’intervento sullo stile di vita pre-concezionale ha il potenziale di ridurre il diabete mellito gestazionale, ma mancano dati di studi...
Insulina Icodec una volta a settimana rispetto a insulina Degludec una volta al giorno come parte di un regime basal-bolus in soggetti con diabete di tipo 1: studio ONWARDS 6
ONWARDS 6 ha confrontato l’efficacia e la sicurezza dell’Insulina sottocutanea Icodec ( Icodec ) una volta a settimana e dell’insulina...
Semaglutide ed esiti cardiovascolari nell'obesità senza diabete
Semaglutide ( Wegovy ), un agonista del recettore di GPL-1 ( peptide-1 simil-glucagone ), ha dimostrato di ridurre il rischio...
Associazione tra uso di farmaci anticonvulsivanti a lungo termine e incidenza del diabete mellito di tipo 2
Il diabete mellito ( DM ) contribuisce in modo significativo alla sindrome metabolica e agli eventi cardiovascolari e può essere...
Efficacia e sicurezza di Semaglutide orale una volta al giorno 25 mg e 50 mg rispetto a 14 mg negli adulti con diabete di tipo 2: studio PIONEER PLUS
Semaglutide orale una volta al giorno è un efficace trattamento del diabete di tipo 2. L'obiettivo dello studio è stato...
Diabete di tipo 2: indicazioni per la prescrivibilità di farmaci a carico del Sistema sanitario nazionale - Nota 100
A. La modifica dello stile di vita ( terapia medica nutrizionale [ dieta ], attività fisica, astensione dal fumo ) rappresenta...
Trattamento del diabete di tipo 2: valori di emoglobina glicata e impiego di Metformina
La presa in carico della persona con diabete mellito di tipo 2 comporta non soltanto la prescrizione della terapia farmacologica...