Fattori associati a variazioni della acuità visiva e dello spessore del sottocampo centrale nel trattamento dell'edema maculare diabetico con terapia anti-VEGF
L'identificazione dei fattori associati all'entità dei benefici del trattamento con la terapia anti-fattore di crescita dell'endotelio vascolare ( anti-VEGF ) per l'edema maculare diabetico ( DME ) può aiutare a perfezionare le aspettative del trattamento.
Sono stati identificati i fattori di base associati alla visione e agli esiti anatomici durante la gestione dell'edema maculare diabetico con anti-VEGF e si è determinato se vi siano interazioni tra i fattori e l'agente somministrato.
È stata condotta una analisi post hoc dei dati dello studio multicentrico randomizzato Diabetic Retinopathy Clinical Research Network ( DRCR.net ) protocollo T, nel periodo 2016-2017.
Tra il 2012 e il 2013, sono stati arruolati 660 partecipanti con edema maculare diabetico e coinvolgimento centrale e deficit della vista ( equivalente di Snellen approssimativo, 20/32-20/320 ).
Sono state effettuate ripetute iniezioni intravitreali da 0.05 ml di 2.0 mg di Aflibercept [ Eylea ] ( 201 occhi ), 1.25 mg di Bevacizumab ( 185 occhi ) o 0.3 mg di Ranibizumab [ Lucentis ] ( 192 occhi ) per protocollo.
Gli esiti principali erano variazioni dell'acuità visiva e dello spessore del sottocampo centrale alla tomografia a coerenza ottica ( OCT ) a 2 anni e variazioni della acuità visiva a 2 anni ( area sotto la curva AUC ).
Nei 578 partecipanti, l'età mediana era di 61 anni. In tutti i gruppi di trattamento anti-VEGF, ciascun fattore basale era associato a un miglioramento medio della acuità visiva e a una riduzione del edema maculare diabetico centrale rispetto al basale.
Per ogni decennio di età del partecipante, il miglioramento medio di acuità visiva si è ridotto di 2.1 lettere ( P minore di 0.001 ) nella analisi della acuità visiva e di 1.9 lettere ( P minore di 0.001 ) nelle analisi della acuità visiva ( area sotto la curva ).
Per ogni aumento dell'1% dei livelli di emoglobina A1c , il miglioramento della acuità visiva si è ridotto di 1 lettera nella analisi della acuità visiva ( P minore di 0.001 ) e di 0.5 lettere ( P minore di 0.001 ) nella analisi della acuità visiva AUC.
Gli occhi senza precedente fotocoagulazione panretinica ( PRP ) e retinopatia diabetica non -proliferativa non grave hanno avuto un miglioramento di circa 3 lettere nella analisi della acuità visiva ( P=0.007 ) e della acuità visiva AUC ( P minore di 0.001 ) rispetto agli occhi con precedente fotocoagulazione panretinica.
In media, i partecipanti afroamericani hanno avuto maggiori riduzioni nello spessore del sottocampo centrale rispetto agli occhi dei partecipanti bianchi ( -27.3 microm, P=0.01 ), così come gli occhi con liquido sottoretinico centrale rispetto agli occhi senza questa caratteristica di OCT ( -22.9 microm, P=0.01 ).
Non ci sono state interazioni tra i fattori predittivi e l'agente anti-VEGF specifico somministrato per qualsiasi acuità visiva o esito di tomografia ottica computerizzata.
Livelli inferiori di emoglobina A1c sono stati associati all'entità del miglioramento della vista in seguito alla terapia anti-VEGF, fornendo ulteriori prove per incoraggiare il controllo glicemico nelle persone con diabete.
I pazienti più giovani e quelli senza precedente fotocoagulazione panretinica potrebbero aspettarsi un miglioramento maggiore della acuità visiva rispetto ai pazienti più anziani o con precedente fotocoagulazione panretinica . ( Xagena2019 )
Bressler SB et al, JAMA Ophthalmol 2019; 137: 382-389
Oftalm2019 Endo2019 Farma2019
Indietro
Altri articoli
Efficacia, durata e sicurezza di Faricimab intravitreale con dosaggio ogni 16 settimane nei pazienti con edema maculare diabetico: studi YOSEMITE e RHINE
Per ridurre il carico di trattamento e ottimizzare gli esiti dei pazienti nell'edema maculare diabetico, sono stati presentati i risultati...
Monoterapia con Aflibercept o Bevacizumab per primo per l'edema maculare diabetico
Negli occhi con edema maculare diabetico, l'efficacia relativa della somministrazione di Aflibercept ( Eylea ) in monoterapia rispetto a Bevacizumab...
Esiti visivi associati a modelli di risoluzione dell'edema maculare nell'occlusione della vena retinica centrale trattata con terapia anti-VEGF: analisi post hoc dello studio LEAVO
Non è chiaro come gli esiti visivi possano variare tra i modelli di risoluzione dell'edema maculare negli occhi con occlusione...
Vabysmo a base di Faricimab nel trattamento della forma essudativa di degenerazione maculare correlata all’età e della compromissione della visione dovuta a edema maculare causato dal diabete
Vabysmo, il cui principio attivo è Faricimab, è un medicinale che trova impiego nel trattamento degli adulti affetti da: • forma...
Eylea a base di Aflibercept nel trattamento della forma umida della degenerazione maculare correlata all’età, nelle compromissioni della visione da edema maculare e da neovascolarizzazione coroidale miopica
Eylea è un medicinale usato nel trattamento dei pazienti adulti affetti da: a) forma umida di degenerazione maculare correlata all’età (...
Effetto della gestione iniziale con Aflibercept versus fotocoagulazione laser versus osservazione sulla perdita della vista tra i pazienti con edema maculare diabetico che coinvolge il centro della macula e una buona acuità visiva
Le iniezioni intravitreali di agenti anti-VEGF ( fattore di crescita dell'endotelio vasale ) sono efficaci nel trattamento dell'edema maculare diabetico...
Esiti della funzione visiva riportati dal paziente dopo la terapia anti-VEGF per edema maculare causato da occlusione venosa centrale della retina o dell'emiretina
La terapia anti-fattore di crescita endoteliale vascolare ( anti-VEGF ) è il trattamento di prima linea standard di cura per...
Esiti a 12 mesi dopo modifica del trattamento al mese 6 tra i responder scarsi ad Aflibercept o Bevacizumab negli occhi con edema maculare secondario a occlusione della vena centrale o emiretinica: analisi secondaria dello studio SCORE2
Sono necessarie informazioni per valutare la commutazione del trattamento negli occhi con una scarsa risposta a 6 mesi di somministrazione...
Associazione tra cambiamento nell'acuità visiva e cambiamento nello spessore del sottocampo centrale durante trattamento dell'edema maculare diabetico nei pazienti assegnati a Aflibercept, Bevacizumab o Ranibizumab
La determinazione dello spessore del sottocampo centrale ( CST ) secondo la tomografia a coerenza ottica ( OCT ) è...
Efficacia clinica della terapia intravitreale con Ranibizumab versus Aflibercept vs Bevacizumab per edema maculare secondario a occlusione della vena centrale della retina
L'efficacia clinica comparativa di Ranibizumab ( Lucentis ), Aflibercept ( Eylea ) e Bevacizumab ( Avastin ) per la gestione...