Associazione tra epatite C e diabete post-trapianto nei pazienti sottoposti a trapianto renale e trattati con Tacrolimus


Il diabete mellito post-trapianto è una complicanza della terapia immunosoppressiva.
Lo studio ha preso in esame 427 pazienti, che avevano subito un trapianto renale e che prima del trapianto non erano affetti da diabete.
Poiché il virus dell’epatite C (HCV) è associato al diabete e rappresenta una significativa comorbidità nel trapianto renale, è stata studiata l’eventuale relazione tra il virus dell’epatite C, l’impiego del Tacrolimus e sviluppo di diabete post-trapianto.
Il diabete mellito post-trapianto si è presentato maggiormente nei pazienti HCV (+) che non in quelli HCV (-) ( 39,4% vs 9,8%; p = 0.0005 ).
Nei soggetti HCV (+), il diabete post-trapianto ha avuto la sua massima incidenza nei pazienti trattati con Tacrolimus, che non in quelli trattati con Ciclosporina A (57,8% vs 7,7% , p < 0.0001), mentre nei pazienti HCV (-) la percentuale tra i due inibitori della calcineurina, è risultata simile (10% per il Tacrolimus vs 9,4% Ciclosporina A ; p = 0.521).
Il virus dell’epatite C è strettamente associato al diabete mellito post-trapianto nei soggetti che ricevono un trapianto renale e appare responsabile dell’aumentata capacità di indurre il diabete da parte del Tacrolimus.

Bloom RD et al, J Am Soc Nephrol 2002; 13: 1374-1380

Xagena2002



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