Effetti del Bezafibrato nei pazienti con infezione da virus della epatite C
E’ stata ipotizzata un’associazione tra virus dell’epatite C ( HCV ) e lipoproteine a bassa densità ( LDL ) nel siero dei pazienti con epatite C cronica.
Ricercatori giapponesi hanno condotto uno studio prospettico nei pazienti con epatite C cronica complicata da iperlipidemia, con l’obiettivo di esaminare se il Bezafibrato ( Bezalip ) fosse in grado di ridurre le concentrazioni plasmatiche di RNA-HCV e migliorare la disfunzione epatica.
Un totale di 15 pazienti hanno assunto Bezafibrato ( 400mg/die ) per 8 settimane, mentre il gruppo controllo era composto da altri 15 pazienti.
I livelli plasmatici medi di alanin-aminotransferasi e le concentrazioni di RNA-HCV si sono ridotte in modo significativo alla fine del trattamento con Bezafibrato, ma nessun cambiamento è stato osservato nel gruppo controllo.
Lo studio pilota ha fornito evidenze di un’associazione tra virus dell’epatite C e lipoproteine a bassa densità.
Otto pazienti affetti da epatite C cronica sono stati trattati con triplice terapia a base di Bezafibrato, Interferone e Ribavirina per 32 settimane.
Quattro pazienti hanno raggiunto una risposta virologica sostenuta alla terapia. ( Xagena2006 )
Fujita N et al, J Viral Hepat 2006; 13: 441-448
Gastro2006 Inf2006 Farma2006
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...
Chirurgia bariatrica - metabolica versus intervento sullo stile di vita più la migliore assistenza medica nella steatoepatite non-alcolica: studio BRAVES
Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...
Associazione della terapia antivirale ad azione diretta con complicanze epatiche e non-epatiche e mortalità a lungo termine nei pazienti con epatite C cronica
L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...
Sicurezza, farmacocinetica e farmacodinamica di Pegozafermin nei pazienti con steatoepatite non-alcolica
Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...