Epatite C genotipo 1, naive al trattamento: Faldaprevir associato a BI-207127, con o senza Ribavirina
I risultati dello studio di fase IIb, SOUND-C2, hanno confermato la risposta virologica sostenuta ( SVR ) a 12 e 24 settimane dopo il termine del trattamento in oltre l’85% di pazienti affetti da epatite C ( HCV ) di genotipo 1b.
Questa elevata e persistente risposta virologica è stata ottenuta grazie a un regime terapeutico senza Interferone.
L’elevato tasso di guarigione è stato raggiunto con sole 28 settimane di trattamento con una terapia polimodale altamente efficace con Faldaprevir ( BI-201335 ), un inibitore della proteasi, somministrato 1 volta al giorno, e BI-207127, un inibitore non-nucleosidico della polimerasi NS5B, più Ribavirina ( RBV ).
Lo studio di fase IIb ha riguardato 362 pazienti con infezione da virus della epatite C di genotipo 1, naïve al trattamento.
Complessivamente, l’eliminazione del virus è stata raggiunta nel 69% dei pazienti, rispetto all’85% nel sottogruppo dei pazienti con genotipo-1b.
Lo studio ha incluso anche pazienti cirrotici ( 9% ); in questi pazienti la risposta terapeutica è stata pari al 67%.
I pazienti colpiti da cirrosi rappresentano una popolazione con necessità terapeutiche ancora insoddisfatte, che richiedono un trattamento più efficace e meglio tollerato, rispetto alla terapia standard, rappresentata dall’Interferone.
Gli eventi avversi più comuni rilevati nello studio SOUND-C2 sono stati: alterazioni cutanee di grado lieve ( prurito, rash o fotosensibilità ) o disturbi gastrointestinali e iperbilirubinemia transitoria che si è talvolta manifestata come ittero.
Il 36% dei pazienti è andato incontro ad effetti indesiderati; il 12% di questi è stato definito grave; nell’8% dei casi si è avuto interruzione del trattamento.
Il regime standard a base di Interferone e Ribavirina è associato a interruzioni da eventi avversi pari a circa il 25%.
Nello studio in aperto SOUND-C2, i pazienti sono stati assegnati a 5 bracci di trattamento. Ogni gruppo di trattamento includeva 120 mg di Faldaprevir una volta al giorno, in associazione a 600 mg di BI-207127 con differente dosaggio ( BID: due volte al giorno; o TID: tre volte al giorno ) e durata di trattamento, con o senza Ribavirina: 1) Faldaprevir 120 mg/die QD + BI-207127 600 mg TID + RBV per 16 settimane; 2) Faldaprevir 120 mg QD + BI-207127 600 mg TID + RBV per 28 settimane; 3) Faldaprevir 120 mg QD + BI-207127 600 mg TID + RBV per 40 settimane; 4) Faldaprevir 120 mg QD + BI-207127 600 mg BID + RBV per 28 settimane; 5) Faldaprevir 120 mg QD + BI-207127 600 mg TID senza RBV per 28 settimane. ( Xagena2012 )
Fonte: American Association for the Study of Liver Diseases ( AASLD ) Meeting, 2012
Gastro2012 Inf2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...
Chirurgia bariatrica - metabolica versus intervento sullo stile di vita più la migliore assistenza medica nella steatoepatite non-alcolica: studio BRAVES
Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...
Associazione della terapia antivirale ad azione diretta con complicanze epatiche e non-epatiche e mortalità a lungo termine nei pazienti con epatite C cronica
L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...
Sicurezza, farmacocinetica e farmacodinamica di Pegozafermin nei pazienti con steatoepatite non-alcolica
Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...