Epatite indotta dalla Ticlopidina


La Ticlopidina è un farmaco antiaggregante piastrinico.
Introdotto sul mercato negli anni 70, il farmaco ha mostrato da subito una tossicità a livello del midollo osseo ed alterazioni dei test di funzionalità epatica.
L’epatite indotta dalla Ticlopidina è rara e solo 33 casi sono stati riportati nella letteratura di lingua inglese.
Nella maggioranza dei casi si trattava di danno colestatico, in soli 2 casi si trattava di danno epatocellulare. ( Xagena 2001 )

Chen LK et al, Zonghua Yi Xue Za Zhi 2001; 64: 59-63



Indietro

Altri articoli

La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...


Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...



I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...


Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...


Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...


I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...


Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...


L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...


Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...