La disfunzione tiroidea durante trattamento anti-HCV non richiede sospensione della terapia antiepatite C


La disfunzione tiroidea è una nota complicanza della monoterapia con Interferone nelle donne con infezione da virus dell’epatite C ( HCV ).

Uno studio ha valutato l’incidenza e l’outcome ( esito ) nel lungo periodo della disfunzione tiroidea negli uomini con infezione da HCV, trattati con la combinazione di Interferone e Ribavirina.

Lo studio prospettico ha riguardato 225 uomini con infezione da HCV e livelli basali di tirotropina ( TSH ) entro il range, trattati con Interferone alfa-2b per via sottocutanea ( 3 milioni di unità 3 volte a settimana ) e Ribavirina per os ( 1000-1200 mg/die ) per 24 - 48 settimane.

La malattia tiroidea manifesta si è sviluppata nel 6,7% dei pazienti, mentre la forma subclinica è stata diagnosticata nel 4%.

Tra i 12 pazienti con ipotiroidismo manifesto, gli anticorpi antitiroglobulina erano presenti in 11 e gli anticorpi antiperossidasi tiroidea in 10, mentre le immunoglobuline stimolanti la tiroide erano rilevabili in 2 di 3 pazienti con ipertiroidismo manifesto.

La maggior parte dei pazienti con disfunzione tiroidea hanno completato la terapia anti-HCV.

La malattia tiroidea si è risolta in 10 di 12 pazienti con ipotiroidismo manifesto, in 2 su 3 pazienti con ipertiroidismo manifesto, ed in tutti e 9 i pazienti con malattia tiroidea subclinica.

Pertanto, gli uomini in terapia con Interferone e Ribavirina per infezione da HCV e che vanno incontro a disfunzione tiroidea non necessitano di interrompere il trattamento antivirale.( Xagena2004 )

Bini EJ, Mehandru S, Arch Intern Med 2004; 164: 2371-2376

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