La terapia a lungo termine con Clevudina per l'epatite cronica B può essere associata a miopatia caratterizzata da deplezione del DNA mitocondriale
Studi clinici hanno dimostrato che la Clevudina ( Revovir ), un analogo nucleosidico pirimidinico, presenta una potente e prolungata attività antivirale contro il virus dell'epatite B ( HBV ) senza specifici eventi avversi.
La mancanza di citotossicità e l’assenza di effetti sulla funzione mitocondriale sono considerate le ragioni del ridotto numero di eventi avversi. Tuttavia, diversi pazienti affetti da epatite B hanno sviluppato miopatia durante trattamento con Clevudina.
Uno studio ha analizzato le caratteristiche cliniche e patologiche dei pazienti affetti da miopatia indotta da Clevudina con alcune considerazioni sul suo meccanismo patogenetico.
Sono stati esaminati 7 pazienti affetti da epatite B che hanno sviluppato una grave miopatia scheletrica durante la terapia con Clevudina.
Tutti e 7 i pazienti erano stati trattati con Clevudina per più di 8 mesi ( 8-13 mesi ). In tutti, il sintomo principale è stata la debolezza muscolare prossimale lentamente progressiva nel corso di parecchi mesi. E’ stato riscontrato un elevato livello di creatinchinasi, e l’elettromiografia ha evidenziato modelli di miopatia.
Le biopsie muscolari hanno rivelato grave mionecrosi associata a numerose fibre rosse sfilacciate, fibre citocromo-c ossidasi negative, e preponderante atrofia delle fibre di tipo II. Studi molecolari effettuati con reazione a catena della polimerasi ( PCR ) hanno mostrato una deplezione del DNA mitocondriale nella muscolatura scheletrica dei pazienti.
Questo è il primo studio sulla miopatia associata a terapia con Clevudina e ha chiaramente dimostrato che la terapia a lungo termine con Clevudina può indurre la deplezione del DNA mitocondriale e condurre a miopatia mitocondriale associata a mionecrosi.
Ai pazienti trattati con Clevudina dovrebbe essere prestata particolare attenzione clinica e diagnostica. ( Xagena2009 )
Seok JI et al, Hepatology 2009; 49: 2080-2086
Farma2009 Neuro2009 Gastro2009 Inf2009
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...
Chirurgia bariatrica - metabolica versus intervento sullo stile di vita più la migliore assistenza medica nella steatoepatite non-alcolica: studio BRAVES
Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...
Associazione della terapia antivirale ad azione diretta con complicanze epatiche e non-epatiche e mortalità a lungo termine nei pazienti con epatite C cronica
L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...
Sicurezza, farmacocinetica e farmacodinamica di Pegozafermin nei pazienti con steatoepatite non-alcolica
Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...