La vaccinazione antiepatite B ad intervalli brevi e ad alto dosaggio è efficace e sicura nei pazienti con epatite C cronica
L’efficacia della schedula vaccinale standard per il virus dell’epatite B ( HBV ) sembra ridursi nei pazienti affetti da epatite C cronica.
Lo scopo dello studio eseguito presso la Loyola University Medical Center a Maywood ( Usa ) è stato quello di valutare la percentuale di risposta di una vaccinazione HBV ad intervalli brevi e ad alto dosaggio in questi soggetti.
Un totale di 152 persone con epatite C cronica sono stati vaccinati con 40 microg di vaccino , somministrato ogni mese per 3 mesi.
La stessa vaccinazione è stata eseguita anche su 26 soggetti senza malattia epatica ( gruppo controllo ).
Le persone positive per il virus dell’epatite C che non andavano incontro a sieroconversione ( > 10 mlU/ml ) dopo la terza dose sono stati vaccinati con una quarta dose di vaccino ( dose booster , 80 microg ).
Centonove dei 152 pazienti con epatite C ( 72%) si sono sieroconvertiti rispetto al 92% ( 24/26 ) del gruppo controllo.
Sebbene i pazienti con epatite C cronica abbiano presentato una minore risposta alla vaccinazione HBV ad intervalli brevi e ad alto dosaggio rispetto ai controlli , nessuna differenza nell’immunità efficace ( > 100 mlU/ml ) è stata osservata tra i responder dei due gruppi ( 51% versus 54%) , così come nessuna differenza nella risposta è emersa tra i pazienti con forma attiva di epatite cronica C ed i soggetti del gruppo controllo ( 92% versus 80%).
La percentuale di risposta è risultata significativamente più bassa nei pazienti cirrotici rispetto ai non cirrotici ( 54% versus 80% , p < 0.001 ).
Dopo la dose booster , la risposta totale è aumentata al 74% tra i cirrotici e all’88% in quelli non cirrotici.
Non è stato riportato alcun grave effetto indesiderato associato al vaccino HBV.
Da questi dati emerge che la vaccinazione HBV ad intervalli brevi e ad alto dosaggio è efficace e produce una precoce risposta anticorpale nei pazienti con epatite cronica C. ( Xagena2002 )
Idilman R et al , Am J Gastroenterol 2002 ; 9 7 : 435-439
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