Malattie autoimmuni sistemiche nei pazienti con infezione da virus dell'epatite C
Uno studio ha descritto le caratteristiche cliniche e immunologiche di un’ampia serie di pazienti con malattie autoimmuni sistemiche associate con l’infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ).
E’ stato utilizzato il Registro HISPAMEC che raccoglie i dati su pazienti con diagnosi di malattie autoimmuni sistemiche con evidenza sierologica di infezione cronica da HCV.
Lo studio ha riguardato 1020 pazienti affetti da epatite C cronica. I pazienti originavano da Sud Europa ( 60% ), Nord America ( 15% ), Asia ( 14% ), Nord Europa ( 9% ), America del Sud ( 1% ) e Australia ( 1% ). I Paesi che hanno segnalato la maggior parte dei casi sono stati: Spagna ( 236 casi ), Francia ( 222 casi ), Italia ( 144 casi ), Stati Uniti ( 120 casi ) e Giappone ( 95 casi ).
Le malattie autoimmuni più frequentemente riportate sono state: sindrome di Sjögren ( 483 casi ), artrite reumatoide ( 150 casi ), lupus eritematoso sistemico ( 129 casi ), poliarterite nodosa ( 78 casi ), sindrome da anticorpi antifosfolipidi ( 59 casi ), miopatie infiammatorie ( 39 casi ), e sarcoidosi ( 28 casi ).
Venti pazienti hanno avuto 2 o più malattie autoimmuni sistemiche.
I dati epidemiologici erano disponibili per 677 casi.
Il 72% dei pazienti era di sesso femminile e il 28% di sesso maschile, con un'età media di 49.5 anni alla diagnosi di malattia autoimmune e di 50.5 anni al momento della diagnosi di infezione da HCV.
Le caratteristiche immunologiche principali erano: presenza di anticorpi antinucleo ( ANA ) nel 61% dei pazienti, fattore reumatoide ( RF ) nel 57%, ipocomplementemia nel 52%, e crioglobuline nel 52%.
Il principale aspetto differenziale tra la malattia autoimmune sistemica primaria e quella correlata a HCV era rappresentato dalla predominanza dei marcatori correlati alla crioglobulinemia ( crioglobuline, fattore reumatoide, ipocomplementemia ) rispetto a specifici marcatori correlati alle malattie autoimmuni sistemiche ( anticorpi anti-ENA, anti-dsDNA, anti-CCP ) nei pazienti con infezione da HCV.
In conclusione, nella coorte selezionata, le malattie autoimmuni sistemiche più comunemente riportate in associazione all’infezione cronica da HCV sono state: sindrome di Sjogren ( quasi la metà dei casi ), artrite reumatoide e lupus eritematoso sistemico. Quasi due terzi dei casi di malattia autoimmune correlata con il virus HCV sono stati riportati dal bacino del Mediterraneo. In questi pazienti, ANA, fattore reumatoide e crioglobuline sono caratteristiche immunologiche predominanti. ( Xagena2009 )
Ramos-Casals M et al, J Rheumatol 2009, 36:1442-1448
Inf2009 Gastro2009 Reuma2009
Indietro
Altri articoli
Resmetirom nella steatoepatite non-alcolica con fibrosi epatica
La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...
Terapia antivirale ed esiti a 10 anni nel carcinoma epatocellulare resecato correlato al virus dell'epatite B e delll'epatite C
Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...
Efficacia e sicurezza di JNJ-73763989, un siRNA, e del modulatore dell'assemblaggio del capside Bersacapavir con analoghi nucleosidici o nucleotidici per il trattamento dell'infezione cronica da virus dell'epatite B: studio REEF-1
JNJ-73763989 ( JNJ-3989 ), un piccolo RNA interferente, è mirato a tutti gli RNA del virus dell'epatite B ( HBV...
Semaglutide 2.4 mg una volta a settimana nei pazienti con cirrosi correlata a steatoepatite non-alcolica
I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...
Sicurezza ed efficacia di Efruxifermina una volta a settimana rispetto al placebo nella steatoepatite non-alcolica: studio HARMONY
Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...
Prevalenza globale della steatosi epatica non-alcolica e della steatoepatite non-alcolica nella popolazione in sovrappeso e obesa
Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...
Effetto degli antibiotici profilattici sulla mortalità nell'epatite grave correlata all'alcol
I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...
Chirurgia bariatrica - metabolica versus intervento sullo stile di vita più la migliore assistenza medica nella steatoepatite non-alcolica: studio BRAVES
Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...
Associazione della terapia antivirale ad azione diretta con complicanze epatiche e non-epatiche e mortalità a lungo termine nei pazienti con epatite C cronica
L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...
Sicurezza, farmacocinetica e farmacodinamica di Pegozafermin nei pazienti con steatoepatite non-alcolica
Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...