Nuova indicazione per Pegasys : trattamento dell’epatite C nei pazienti con livelli di enzimi epatici costantemente normali


L’EMEA ( European Medicines Agency ) ha approvato Pegasys ( PegInterferone ) nel trattamento dell’epatite C nei pazienti con livelli di enzimi epatici permanentemente normali.

L’estensione alle indicazioni è frutto di uno studio, presentato nel 2003 al Meeting dell’Association for the Study of Liver Disease ( AASLD ), che ha dimostrato che la terapia di combinazione con Pegasys è stata in grado di eradicare il virus ( risposta virologica sostenuta ) in più della metà dei pazienti con normali livelli di enzimi epatici.

Fino ad ora le lineeguida non consideravano elegibili al trattamento questo gruppo di pazienti.

Lo studio aveva coinvolto 514 pazienti, che sono stati assegnati in modo random ad uno dei 3 bracci, di cui uno solo osservazionale, senza trattamento, e gli altri due con trattamento per 24 oppure per 48 settimane con Pegasys ( 180 mcg / settimana ) e Copegus ( 800/die ).

E’stato osservato, in quasi il 30% dei pazienti un certo grado di cicatrizzazione epatica ( fibrosi ) e/o di evidenza di infiammazione epatica, nonostante che i livelli di ALT ( alamina aminotransferasi ) risultassero normali.

Il 52% dei pazienti trattati ha raggiunto una risposta virologica sostenuta, mentre tra i pazienti non trattati nessuno ha presentato eradicazione spontanea del virus.

Il 72% dei pazienti infettati con genotipo 2 o 3, trattati con la terapia di combinazione ( Pegasys + Copernicus ) ha raggiunto una risposta virologica sostenuta dopo 24 settimane di trattamento, ed il 40% dei pazienti infettati con genotipo 1 ha raggiunto una risposta virologica sostenuta dopo 48 settimane di terapia.( Xagena2004 )

Fonte: EMEA, 2004

Farma2004 Gastro2004


Indietro

Altri articoli

La steatoepatite non-alcolica ( NASH ) è una malattia epatica progressiva senza trattamento approvato. Resmetirom ( Rezdiffra ) è un...


Esistono dati limitati sull’utilizzo del trattamento antivirale e sul suo impatto sugli esiti a lungo termine del carcinoma epatocellulare (...



I pazienti con cirrosi correlata alla steatoepatite non-alcolica ( NASH ) sono ad alto rischio di morbilità e mortalità correlata...


Il fattore di crescita dei fibroblasti 21 ( FGF21 ) regola il metabolismo e protegge le cellule dallo stress. Efruxifermina...


Il carico globale della steatosi epatica non-alcolica ( malattia del fegato grasso non-alcolica; NAFLD ) è parallelo all'aumento dei tassi...


I benefici della profilassi antibiotica per i pazienti ospedalizzati con grave epatite correlata all'alcol non sono ben definiti. È stata determinata...


Studi osservazionali hanno indicato che la chirurgia bariatrico-metabolica potrebbe migliorare notevolmente la steatoepatite non alcolica ( NASH ). Tuttavia, l'efficacia...


L'epatite cronica C ( CHC ) e le sue complicanze sono associate ad alti tassi di morbilità e mortalità. Tuttavia,...


Le strategie di gestione della steatoepatite non-alcolica ( NASH ) si basano principalmente sulla modifica dello stile di vita, senza...