Capacità verbali nei bambini di madri con epilessia e associazione con lo stato di folato materno


È stato esaminato l'effetto dell'integrazione materna di Acido Folico e delle concentrazioni di folato plasmatico materno e antiepilettici sul ritardo delle capacità verbali nei bambini esposti a farmaci antiepilettici di madri con epilessia.

Sono stati inclusi i bambini di madri con e senza epilessia arruolati nel periodo 1999-2008 nello studio MoBa ( Norwegian Mother and Child Cohort ).
Informazioni su anamnesi, uso di antiepilettici e integrazione di Acido Folico durante la gravidanza sono state raccolte mediante questionari compilati dai genitori.

Le concentrazioni di folato nel plasma materno e di antiepilettici nel plasma materno e nel cordone ombelicale sono state misurate in campioni di sangue dalle settimane di gestazione 17 alla 19 e immediatamente dopo la nascita, rispettivamente.
Lo sviluppo del linguaggio a 18 e 36 mesi è stato valutato dagli Ages and Stages Questionnaires.

Sono stati intervistati 335 bambini esposti ad antiepilettici di madri con epilessia e 104.222 bambini di madri senza epilessia.

Per coloro senza integrazione materna di Acido Folico periconcezionale, l'odds ratio corretto ( aOR ) per il ritardo delle capacità verbali nei bambini esposti ad antiepilettici rispetto ai controlli a 18 mesi è stato pari a 3.9 ( P minore di 0.001 ), mentre a 36 mesi è stato pari a 4.7 ( P minore di 0.001 ).

Quando è stata utilizzata l’integrazione folica, gli odds ratio corrispondenti per il ritardo delle capacità verbali erano 1.7 ( P=0.01 ) e 1.7 ( P=0.13 ), rispettivamente.

L'effetto positivo del consumo di integratori di Acido Folico sul ritardo delle capacità verbali nei bambini esposti ad antiepilettici è risultato significativo solo quando l’integrazione è stata utilizzata nel periodo tra le 4 settimane prima della gravidanza e fino alla fine del primo trimestre.

L'impiego di Acido Folico nelle prime fasi della gravidanza può avere un effetto preventivo sul ritardo nelle capacità di linguaggio associato all'esposizione a farmaci antiepilettici in utero. ( Xagena2018 )

Nilsen Husebye ES et al, Neurology 2018; 91: e811-e821

Neuro2018 Pedia2018 Gyne2018 Farma2018


Indietro

Altri articoli

L’efficacia della stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo ( ANT DBS ) nei pazienti con epilessia resistente ai...


Gli studi sull'elettroencefalografia continua ( EEG ) hanno indicato che le crisi in soggetti con epilessia a esordio focale si...


La sopravvivenza a lungo termine nell’epilessia pediatrica non è completamente caratterizzata. È necessaria una migliore comprensione degli effetti del trattamento...


Studi osservazionali hanno suggerito una relazione bidirezionale tra la malattia di Alzheimer ( AD ) e l'epilessia. Resta tuttavia dibattuto...


L'emorragia subaracnoidea aneurismatica ( aSAH ) è una forma devastante di ictus che colpisce la popolazione in età lavorativa, dove...


Molte epilessie a esordio infantile hanno una prognosi sfavorevole per il controllo delle crisi e per gli esiti dello sviluppo...


Circa il 10% dei pazienti affetti da glioma con epilessia necessita di una tripla terapia con farmaci anticonvulsivanti ( ASM...


Le persone con epilessia sono affette da comorbilità come stigma, ansia e depressione che hanno un impatto significativo sulla loro...


Studi recenti hanno dimostrato che la capacità cognitiva globale tende a diminuire più velocemente nel tempo negli anziani di 65...


Le donne con epilessia trattate con farmaci antiepilettici hanno un rischio aumentato di complicanze della gravidanza tra cui parto pretermine,...