Chirurgia per l'epilessia resistente ai farmaci nei bambini


Il trattamento neurochirurgico può migliorare le convulsioni nei bambini e negli adolescenti con epilessia resistente ai farmaci, ma sono necessari ulteriori dati da studi randomizzati.

In uno studio effettuato in un singolo Centro, sono stati assegnati a caso 116 pazienti di età pari o inferiore ai 18 anni con epilessia resistente ai farmaci sottoposti a chirurgia cerebrale appropriata alla causa sottostante di epilessia insieme a terapia medica adeguata ( gruppo chirurgico, 57 pazienti ) o a ricevere solo terapia medica ( gruppo terapia medica, 59 pazienti ).
I pazienti nel gruppo terapia medica sono stati assegnati a una lista di attesa per l’intervento chirurgico.

L'esito primario era la libertà dalle convulsioni a 12 mesi. Gli esiti secondari erano il punteggio alla scala HASS ( Hague Seizure Severity ), quoziente di intelligenza Binet–Kamat, quoziente sociale alla scala VSMS ( Vineland Social Maturity Scale ) e punteggi alla scala CBCL ( Child Behavior Checklist ) e alla scala PedsQL ( Pediatric Quality of Life Inventory ).

A 12 mesi, la libertà da convulsioni si è verificata in 44 pazienti ( 77% ) nel gruppo chirurgico e in 4 ( 7% ) nel gruppo di terapia medica ( P minore di 0.001 ).

Le differenze tra i gruppi nel cambiamento dal basale a 12 mesi hanno favorito in modo significativo la chirurgia rispetto al punteggio alla scala HASS ( differenza 19.4, P minore di 0.001 ), alla CBCL ( differenza 13.1, P minore di 0.001 ), alla scala PedsQL ( differenza 21.9, P minore di 0.001 ) e alla scala VSMS ( differenza 4.7, P=0.03 ), ma non sul quoziente di intelligenza Binet-Kamat ( differenza 2.5, P=0.06 ).

Eventi avversi gravi si sono verificati in 19 pazienti ( 33% ) nel gruppo chirurgico, inclusa emiparesi in 15 ( 26% ).

In conclusione, in questo studio multicentrico, bambini e adolescenti con epilessia resistente ai farmaci sottoposti a intervento chirurgico per epilessia hanno avuto un tasso di libertà dalle convulsioni significativamente maggiore e punteggi migliori in merito al comportamento e alla qualità di vita rispetto a coloro che hanno continuato la sola terapia medica a 12 mesi.
La chirurgia ha comportato deficit neurologici anticipati correlati alla regione della resezione cerebrale. ( Xagena2017 )

Dwivedi R et al, N Engl J Med 2017; 377: 1639-1647

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