Farmaci per il trattamento della epilessia: Trobalt, effetti indesiderati
Studi in vitro hanno mostrato che la Retigabina ( Trobalt ) agisce principalmente attraverso l’apertura dei canali neuronali del potassio. Trobalt trova indicazione come trattamento aggiuntivo delle crisi parziali con o senza generalizzazione secondaria negli adulti affetti da epilessia.
Nei dati di sicurezza aggregati di tre studi multicentrici, randomizzati, in doppio-cieco, controllati con placebo, le reazioni avverse sono state generalmente di intensità da lieve a moderata, e sono state riportate più comunemente durante le prime 8 settimane di trattamento. Vi è stata un’evidente correlazione con la dose per capogiri, sonnolenza, stato confusionale, afasia, anomalie del coordinamento, tremore, disturbi dell’equilibrio, compromissione della memoria, disturbi dell’andatura, visione offuscata e stipsi. Le reazioni avverse segnalate che più di frequente hanno portato all’interruzione del trattamento sono state capogiro, sonnolenza, affaticamento e stato confusionale.
Per la classificazione degli effetti indesiderati è stata adottata la seguente convenzione: Molto comune: maggiore o uguale a 1/10; Comune: da maggiore o uguale a 1/100 a minore di 1/10; Non-comune: da maggiore o uguale a 1/1.000 a minore di 1/100; Raro: da maggiore o uguale a 1/10.000 a minore di 1/1.000; Molto raro: minore di 1/10.000.
All’interno di ciascun gruppo di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine di gravità decrescente.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione: Comune: aumento del peso, aumento dell’appetito; - Disturbi psichiatrici: Comune: stato confusionale, disturbi psicotici, allucinazioni, disorientamento, ansia; - Patologie del sistema nervoso: Molto comune: capogiro, sonnolenza; Comune: amnesia, afasia, anomalie del coordinamento, vertigini, parestesia, tremore, disturbi dell’equilibrio, compromissione della memoria, disfasia, disartria, disturbi dell’attenzione, disturbi dell’andatura, mioclono; Non-comune: ipocinesia; - Patologie dell’occhio: Comune: diplopia, visione offuscata; - Patologie gastrointestinali: Comune: nausea, stipsi, dispepsia, secchezza della bocca; Non-comune: disfagia; - Patologie epatobiliari: Comune: aumento dei valori dei test di funzionalità epatica; - Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Non-comune: rash cutaneo, iperidrosi; - Patologie renali e urinarie: Comune: disuria, esitazione urinaria, ematuria, cromatura; Non-comune: ritenzione urinaria, nefrolitiasi; - Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione: Molto comune: affaticamento; Comune: astenia, malessere, edema periferico.
Descrizione di effetti indesiderati selezionati
Effetti indesiderati correlati ad alterazioni associate allo svuotamento vescicale, inclusa la ritenzione urinaria, sono stati riportati nel 5% dei pazienti trattati con Retigabina in un insieme di dati aggregati di sicurezza. La maggior parte degli eventi si è presentata nelle prime 8 settimane di trattamento, e non era evidente una correlazione con la dose.
Nei pazienti trattati con Retigabina, nell’insieme di dati aggregati, uno stato confusionale è stato riportato nel 9% dei pazienti, allucinazioni nel 2% dei pazienti e disturbi psicotici nell’1% dei pazienti. La maggior parte degli eventi si è presentata nelle prime 8 settimane di trattamento, ed era evidente una correlazione con la dose solo per lo stato confusionale.
Sovradosaggio
L’ esperienza di sovradosaggio con la Retigabina è limitata.
Casi di sovradosaggio con la Retigabina oltre i 2.500 mg al giorno sono stati segnalati durante gli studi clinici. Oltre agli effetti indesiderati osservati alle dosi terapeutiche, i sintomi da sovradosaggio con la Retigabina hanno incluso agitazione, comportamento aggressivo e irritabilità. Non sono state segnalate sequele.
In uno studio in volontari si è manifestata aritmia cardiaca ( arresto cardiaco / asistolia o tachicardia ventricolare ), in due soggetti, entro 3 ore dalla somministrazione di una singola dose da 900 mg di Retigabina. Le aritmie si sono risolte spontaneamente ed entrambi i volontari si sono ristabiliti senza sequele.
In caso di sovradosaggio, viene raccomandato che al paziente sia somministrata un’appropriata terapia di supporto come clinicamente indicato, incluso il monitoraggio elettrocardiografico ( ECG ). Ulteriori trattamenti devono essere raccomandati dal Centro nazionale antiveleni, ove disponibile. ( Xagena2011 )
Fonte: EMA, 2011
Neuro2011 Farma2011
Indietro
Altri articoli
Stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo nell'epilessia farmacoresistente nel Registro multicentrico dei pazienti MORE
L’efficacia della stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo ( ANT DBS ) nei pazienti con epilessia resistente ai...
Stato pro-ictale nell'epilessia del lobo temporale umano
Gli studi sull'elettroencefalografia continua ( EEG ) hanno indicato che le crisi in soggetti con epilessia a esordio focale si...
Confronto tra sopravvivenza a lungo termine e terapia medica continua, stimolazione del nervo vago e chirurgia cranica dell'epilessia nei pazienti pediatrici con epilessia resistente ai farmaci
La sopravvivenza a lungo termine nell’epilessia pediatrica non è completamente caratterizzata. È necessaria una migliore comprensione degli effetti del trattamento...
Malattia di Alzheimer ed epilessia
Studi osservazionali hanno suggerito una relazione bidirezionale tra la malattia di Alzheimer ( AD ) e l'epilessia. Resta tuttavia dibattuto...
Rischio a lungo termine di epilessia nei sopravvissuti ad emorragia subaracnoidea con storia familiare positiva
L'emorragia subaracnoidea aneurismatica ( aSAH ) è una forma devastante di ictus che colpisce la popolazione in età lavorativa, dove...
Dieta chetogenica classica versus ulteriori farmaci anticonvulsivanti nei neonati con epilessia resistente ai farmaci: studio KIWE
Molte epilessie a esordio infantile hanno una prognosi sfavorevole per il controllo delle crisi e per gli esiti dello sviluppo...
Efficacia della tripla terapia con farmaci anticonvulsivanti nei pazienti con glioma e con epilessia refrattaria
Circa il 10% dei pazienti affetti da glioma con epilessia necessita di una tripla terapia con farmaci anticonvulsivanti ( ASM...
Efficacia dello yoga nel ridurre lo stigma percepito negli adulti con epilessia
Le persone con epilessia sono affette da comorbilità come stigma, ansia e depressione che hanno un impatto significativo sulla loro...
Epilessia, fattori di rischio vascolare e declino cognitivo negli anziani: Cardiovascular Health Study
Studi recenti hanno dimostrato che la capacità cognitiva globale tende a diminuire più velocemente nel tempo negli anziani di 65...
Acido folico e rischio di parto pretermine, preeclampsia e limitazione della crescita fetale tra le donne con epilessia
Le donne con epilessia trattate con farmaci antiepilettici hanno un rischio aumentato di complicanze della gravidanza tra cui parto pretermine,...