Le tempistiche della chirurgia per epilessia pediatrica sono correlate alla gravità della malattia e a fattori non-clinici


Sono stati identificati i fattori clinici e non-clinici associati al tempo dall’insorgenza della epilessia alla valutazione e trattamento chirurgico in una coorte di bambini sottoposti a intervento chirurgico per il trattamento della epilessia.

I dati sono stati estratti dalle cartelle cliniche di 430 bambini ( di età inferiore ai 18 anni ) che hanno subito neurochirurgia per l’epilessia presso UCLS ( University of California Los Angeles ), nel periodo 1986-2010.

Tempi più brevi all'intervento chirurgico sono stati associati con spasmi infantili attivi ( hazard ratio, HR=5.67 ) e trattati con successo ( HR=2.20 ); crisi convulsive quotidiane o più frequenti ( HR=2.09 ); risonanza magnetica per immagini ( MRI ) prima del ricovero a prescindere dai referti di imaging ( HR=1.95 ); assicurazione privata ( HR=1.54 ); etnia ispanica ( HR=1.38 ).

Sono state rilevate interazioni tra etnia e assicurazione ( log-rank P=0.049 ) con un tempo più breve all’intervento chirurgico per i bambini ispanici con assicurazione privata.

In conclusione, intervalli di tempo più brevi prima del trattamento chirurgico sono stati associati con una maggiore gravità della epilessia e con il tipo di assicurazione, in linea con la letteratura esistente.
Tuttavia, le associazioni di tempi più brevi per il trattamento con MRI al cervello prima del ricovero ed etnia ispanica sono state aspetti inattesi che richiedono ulteriori studi.
La risonanza magnetica prima del ricovero può essere spiegata da medici più informati e genitori con una maggiore capacità di ricerca di aiuto.
Gli intervalli più brevi alla chirurgia nei bambini ispanici possono riguardare gli stessi fattori che hanno prodotto un aumento del numero di bambini ispanici che subiscono intervento chirurgico presso la University of California dal 2000. ( Xagena2013 )

Baca CB et al, Neurology 2013; 80: 1231-1239

Neuro2013



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