Nei pazienti con infarto miocardico la terapia di combinazione Tenecteplase a metà dose ed Eptifibatide produce una più rapida risoluzione del tratto ST ed un miglioramento del flusso coronarico
Un sottostudio del trial INTEGRITI ( Integrilin and Tenecteplase in Acute Myocardial Infarction ) ha valutato l’effetto della terapia di riperfusione con un ridotto dosaggio di Tenecteplase associato ad Eptifibatide sulla risoluzione del tratto ST e sui risultati angiografici.
Sono stati valutati 140 pazienti.
I pazienti trattati con metà della dose standard di Tenecteplase ( 0,27 microg/kg ) ed Eptifibatide ad alto dosaggio ( 2 boli di 180 microg/kg intervallati da 10 min, infusione di 2 microg/kg/min ) sono stati confrontati con Tenecteplase a dosaggio pieno ( 0,53 microg/kg ).
Il regime Tenecteplase metà dosaggio + Eptifibatide ad alto dosaggio è risultato associato ad una più rapida stabilizzazione della risoluzione del tratto ST ( 55 versus 98 min, p = 0,06 ) ed a una minore incidenza di recidive di eventi ischemici ( 34% versus 57,1%, p = 0,05 ) rispetto al Tenecteplase somministrato a dosaggio intero.
A 60 minuti sono state osservati anche miglioramenti dei risultati angiografici.( Xagena 2004 )
Roe MT et al, J Am Coll Cardiol 2004; 43: 549-556
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