Afatinib in pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in stadio avanzato in progressione durante un precedente trattamento con Erlotinib, Gefitinib o entrambi
Sono necessari nuovi farmaci a bersaglio molecolare per i pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule in progressione durante trattamento con Erlotinib ( Tarceva ), Gefitinib ( Iressa ), o entrambi.
Afatinib ( Giotrif ), un bloccante orale irreversibile della famiglia ErbB, ha mostrato attività preclinica in modelli con mutazioni nel recettore del fattore di crescita dell’epidermide ( EGFR [ ErbB1 ] ) con mutazioni attivanti in EGFR, inclusa la mutazione T790M.
Uno studio giapponese a singolo braccio e di fase II, LUX-Lung 4, ha coinvolto pazienti con adenocarcinoma polmonare di stadio da IIIB a IV in progressione dopo un periodo, uguale o superiore a 12 settimane, di un precedente trattamento con Erlotinib e/o Gefitinib.
I pazienti hanno ricevuto Afatinib 50 mg al giorno.
L’endpoint primario era il tasso di risposta oggettiva [ ORR ] ( risposta completa o risposta parziale ) valutata da un revisore indipendente.
Gli endpoint secondari includevano sopravvivenza libera da progressione, sopravvivenza generale e sicurezza.
Dei 62 pazienti trattati, 45 ( 72.6% ) erano positivi per mutazione in EGFR nel tumore primario in base ad analisi di laboratorio locali o centrali.
Nello studio, 51 pazienti ( 82.3% ) soddisfacevano i criteri di resistenza acquisita a Erlotinib e/o a Gefitinib.
Dei 61 pazienti valutabili, 5 ( 8.2% ) avevano un tasso confermato di risposta oggettiva ( risposta parziale ).
La sopravvivenza mediana libera da progressione è stata di 4.4 mesi e la sopravvivenza generale mediana di 19.0 mesi.
Due pazienti avevano mutazioni T790M acquisite: L858R + T790M, e delezione nell’esone19 + T790M; la malattia è rimasta stabile, rispettivamente, per 9 mesi e per 1 mese.
Gli eventi avversi più comuni correlati ad Afatinib sono stati diarrea ( 100% ) e rash / acne ( 91.9% ).
Eventi avversi associati al trattamento che hanno portato alla sospensione di Afatinib sono stati sperimentati da 18 pazienti ( 29% ), 4 dei quali hanno mostrato anche progressione della malattia.
In conclusione, Afatinib ha mostrato un’efficacia modesta ma degna di nota in pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule che avevano ricevuto la terza o quarta linea di trattamento e avevano mostrato progressione nel corso del trattamento con Erlotinib e/o Gefitinib, inclusi quelli con resistenza acquisita a Erlotinib, Gefitinib o a entrambi. ( Xagena2013 )
Katakami N et al, J Clin Oncol 2013; 31: 3335-3341
Onco2013 Pneumo2013 Farma2013
Indietro
Altri articoli
Telisotuzumab vedotin in combinazione con Erlotinib nei pazienti con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule che esprime la proteina c-Met
La sovraespressione delle mutazioni della proteina c-Met e del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) può coesistere...
Sopravvivenza globale aggiornata e analisi esplorativa dallo studio EVAN: terapia adiuvante con Erlotinib rispetto a Vinorelbina più Cisplatino nel cancro al polmone non-a-piccole cellule EGFR-positivo in stadio IIIA
Lo studio EVAN di fase II, randomizzato, in aperto, ha valutato l'efficacia ( sopravvivenza libera da malattia [ DFS ]...
Bevacizumab più Erlotinib rispetto a Erlotinib da solo nei pazienti giapponesi con tumore polmonare non-a-piccole cellule con mutazione di EGFR avanzato, metastatico: studio NEJ026
Bevacizumab ( Avastin ) è un candidato promettente per il trattamento combinato con inibitori della tirosin-chinasi del recettore del fattore...
Uso dell'inibitore EGFR Erlotinib per il trattamento del cheratoderma palmoplantare nei pazienti con sindrome di Olmsted causata da mutazioni di TRPV3
La sindrome di Olmsted è una genodermatosi caratterizzata da cheratoderma palmoplantare ( PPK ) doloroso e mutilante che progredisce dall'infanzia...
Erlotinib adiuvante nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule resecato con mutazione di EGFR: studio SELECT
Dato il ruolo centrale degli inibitori del recettore del fattore di crescita epidermico ( EGFR ) nel tumore al polmone...
Terapia di combinazione con Bevacizumab più Erlotinib per carcinoma a cellule renali associato a leiomiomatosi ereditaria avanzata con carcinoma a cellule renali
La leiomiomatosi ereditaria con carcinoma a cellule renali ( HLRCC ) è una rara sindrome genetica derivante da mutazioni della...
Erlotinib più Bevacizumab versus solo Erlotinib in pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule non-squamoso avanzato EGFR-positivo: studio NEJ026
La resistenza alla monoterapia di prima o seconda generazione con inibitore della tirosin-chinasi di EGFR si sviluppa in quasi la...
Erlotinib più Bevacizumab versus Erlotinib da solo nei pazienti con tumore del polmone non-a-piccole cellule non-squamoso EGFR-positivo avanzato: studio NEJ026
La resistenza alla monoterapia con inibitore della tirosin-chinasi ( TKI ) dell'EGFR di prima generazione o di seconda generazione si...
Ramucirumab più Erlotinib nei pazienti con cancro al polmone non-a-piccole cellule avanzato EGFR mutato: studio RELAY
Il doppio blocco delle vie EGFR e VEGF nel carcinoma polmonare metastatico non-a-piccole cellule ( NSCLC ) EGFR-mutato è supportato...
Associazione tra mutazioni ERBB e gli esiti clinici dei pazienti trattati con Afatinib o Erlotinib con carcinoma al polmone a cellule squamose: analisi secondaria dello studio LUX-Lung 8
La scelta del trattamento per il carcinoma polmonare a cellule squamose potrebbe essere aiutata identificando i biomarcatori predittivi. E' stato...