Artrite idiopatica giovanile: controllo dell’attività e remissione della malattia con Etanercept


Sono stati identificati i fattori associati a malattia inattiva e remissione clinica per i pazienti con artrite idiopatica giovanile trattati con Etanercept ( Enbrel ), attraverso l'analisi di uno studio osservazionale, a lungo termine, multicentrico, prospettico, in aperto.

Sono stati valutati in totale 4.898 follow-up di 787 pazienti con artrite idiopatica giovanile trattati con Etanercept.

Il 64% dei pazienti era di sesso femminile, il 75% assumeva in concomitanza Metotrexato e il 45.9% aveva ricevuto corticosteroidi.

All'ultima osservazione, il 47.6% dei pazienti ha raggiunto i criteri di malattia inattiva e il 26.6% ha raggiunto la remissione secondo i criteri farmacologici.
Per entrambi è stata riscontrata malattia inattiva e remissione durante la cura, una significativa influenza di una più breve durata della malattia ( P inferiore a 0.01 e P inferiore a 0.001 ), una dose settimanale di almeno 0.8 mg/kg ( P=0.02 ), una ridotta conta delle articolazioni attive ( P=0.001 ) e più basso punteggio HAQ infantile ( P inferiore a 0.001 e P= 0.004 ).

Rispetto ai ragazzi, l'odds ratio ( OR ) di possibilità per una ragazza di raggiungere la malattia inattiva è stato di 0.73 ( P=0.049 ) e per la remissione durante l’assunzione di farmaci di 0.68 ( P=0.04 ).

La somministrazione concomitante di Metotrexato ha incrementato le possibilità relative, in particolare nei pazienti con poliartrite sieronegativa ( OR=2.0; P=0.03 ).

In conclusione, dopo il trattamento con Etanercept, molti pazienti affetti da artrite idioapatica giovanile hanno raggiunto malattia inattiva e remissione farmacologica, anche se soffrivano di malattia refrattaria da lunga data.
L’inizio precoce del trattamento, la malattia in forma meno grave, l'uso almeno del dosaggio settimanale raccomandato di Etanercept e il trattamento concomitante con Metotrexato sembrano aumentare in modo indipendente la possibilità di raggiungere la remissione. ( Xagena2011 )

Papsdorf V, Horneff G, Rheumatology 2011; 50: 214-221


Reuma2011 Farma2011


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