Ipertensione primaria, farmaci antipertensivi e rischio di forma grave di COVID-19
L'ipertensione sembra essere una delle comorbidità più comuni nei pazienti con COVID-19, sebbene non sia chiaro se gli individui ipertesi abbiano un rischio più elevato di forma grave di COVID-19 rispetto ai non-ipertesi.
Non è inoltre chiaro se il livello assoluto di pressione arteriosa sistolica o il tipo di farmaco antipertensivo sia correlato a questo rischio.
Le analisi sono state condotte utilizzando i dati della Biobanca del Regno Unito e le cartelle cliniche collegate.
Sono stati adattati modelli di regressione logistica per valutare l'impatto dell'ipertensione, della pressione arteriosa sistolica ( SBP ) e dei farmaci sul rischio di COVID-19 in forma grave.
Un totale di 16.134 individui sono risultati positivi al virus SARS-CoV-2, il 22% ( n = 3.584 ) ha sviluppato COVID-19 in forma grave e il 40% ( n = 6.517 ) era iperteso.
L'ipertensione è risultata associata a probabilità più alte del 22% di forma grave di COVID-19 ( odds ratio, OR=1.22; intervallo di confidenza al 95% [ IC ] 1.12, 1.33 ), rispetto alla normotensione dopo l'aggiustamento per le variabili confondenti.
In coloro che assumevano farmaci antipertensivi, l' elevata pressione sistolica ha mostrato una relazione dose-risposta con la forma grave di COVID-19 ( 150-159 mmHg versus 120-129 mmHg [ OR=1.91; IC 95% 1.44, 2.53 ), superiore a 180 mmHg vs 120-129 mmHg [ OR=1.93; IC 95% 1.06, 3.51 ] ).
La pressioen sistolica inferiore a 120 mmHg è risultata associata a maggiore probabilità di forma grave di COVID-19 [ OR=1.40; 95% IC 1.11, 1.78 ].
Gli inibitori dell'enzima di conversione dell'angiotensina ( ACE inibitori ) o i bloccanti del recettore dell'angiotensina II ( sartani ) non sono risultati associati a un rischio alterato di COVID-19 in forma grave.
Dallo studio è emerso che l'ipertensione è un importante fattore di rischio per COVID-19. ( Xagena2022 )
Pavey H et al, PLoS ONE 2022; 17(11): e0276781
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