Ablazione con radiofrequenza versus antiaritmici come trattamento di prima linea della fibrillazione atriale parossistica
La fibrillazione atriale è il disturbo del ritmo più comunemente osservato nella pratica clinica. I farmaci antiaritmici sono efficaci per la riduzione delle recidive nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica parossistica. L’ablazione con radiofrequenza è una terapia accettata in pazienti per i quali i farmaci antiaritmici hanno fallito; tuttavia, il suo ruolo come terapia di prima linea necessita di ulteriori indagini.
È stata confrontata l'ablazione con radiofrequenza con farmaci antiaritmici ( terapia standard ) nel trattamento di pazienti con fibrillazione atriale parossistica come terapia di prima linea in uno studio randomizzato su 127 pazienti naive al trattamento in 16 Centri in Europa e Nord America che hanno ricevuto una terapia antiaritmica o l’ablazione.
L’arruolamento dei pazienti è avvenuto nel periodo 2006-2010. L'ultimo follow-up è avvenuto a metà febbraio 2012.
Un totale di 66 pazienti nel gruppo con farmaci antiaritmici e 66 pazienti nel gruppo con ablazione a radiofrequenza sono stati seguiti per 24 mesi.
L’endpoint primario era rappresentato dal tempo alla prima tachiaritmia atriale documentata di durata superiore ai 30 secondi ( fibrillazione atriale sintomatica o asintomatica, flutter atriale o tachicardia atriale ), rilevata da un elettrocardiogramma ( ECG ), Holter, monitoraggio transtelefonico, o striscia di ritmo cardiaco.
Gli endpoint secondari comprendevano le recidive sintomatiche di tachiaritmie atriali e la qualità di vita valutate mediante EQ-5D.
Un totale di 44 pazienti ( 72.1% ) nel gruppo con antiaritmici e 36 pazienti ( 54.5% ) nel gruppo di ablazione hanno raggiunto l’endpoint primario di efficacia ( hazard ratio, HR=0.56; P=0.02 ).
Per gli endpoint secondari, il 59% nel gruppo con farmaci e il 47% nel gruppo di ablazione è andato incontro a una prima recidiva di fibrillazione atriale sintomatica, flutter atriale, tachicardia atriale ( HR=0.56; P=0.03 ).
Nessun decesso o ictus è stato riportato in entrambi i gruppi; 4 casi di tamponamento cardiaco sono stati segnalati nel gruppo di ablazione.
Nel gruppo di trattamento standard, 26 pazienti ( 43% ) sono stati sottoposti ad ablazione dopo 1 anno.
La qualità di vita è risultata moderatamente compromessa al basale in entrambi i gruppi, ed è migliorata a 1 anno di follow-up.
Tuttavia, il miglioramento non è stato significativamente differente tra i gruppi.
In conclusione, tra i pazienti con fibrillazione atriale parossistica senza precedente trattamento con farmaci antiaritmici, l'ablazione con radiofrequenza rispetto ai farmaci antiaritmici ha ridotto l’incidenza di tachiaritmie atriali ricorrenti a 2 anni.
Tuttavia, le forme recidivanti sono state frequenti in entrambi i gruppi. ( Xagena2014 )
Morillo CA et al, JAMA 2014; 311: 692-700
Cardio2014 Farma2014
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...