Antiaritmici: Multaq nel trattamento della fibrillazione atriale


Multaq ( Dronedarone ) è un antiaritmico che trova indicazione nei pazienti adulti clinicamente stabili con una storia di fibrillazione atriale con l’obiettivo di prevenire le recidive dell’aritmia e di abbassare la frequenza ventricolare.

• Mulatq non deve essere usato nei pazienti in condizioni emodinamiche instabili inclusi i pazienti con sintomi di insufficienza cardiaca a riposo o al minimo sforzo ( corrispondente alla classe NYHA IV e pazienti instabili di classe III ).

• Multaq non è raccomandato nei pazienti con insufficienza cardiaca di classe NYHA III recente ( 1-3 mesi ) o con frazioen d’eiezione ventricolare sinistra ( FEVS ) inferiore a 35%.

• Multaq può interagire con diversi altri medicinali. Pertanto, si deve fare riferimento al Riassunto delle Caratteristiche di Prodotto di Multaq prima di prescrivere l’antiaritmico e anche prima di prescrive farmaci aggiuntivi a pazienti che stanno già assumendo il Dronedarone.

• In particolare Multaq non deve essere usato:

in pazienti che assumono potenti inibitori del CYP 3A inclusi Ketoconazolo, Itraconazolo, Voriconazolo, Posaconazolo, Telitromicina, Claritromicina, Nefazodone e Ritonavir;

in associazione a farmaci che hanno il potenziale di indurre torsioni di punta inclusi fenotiazine, Cisapride, Bepridil, antidepressivi triciclici, Terfenadina ed alcuni macrolidi orali;

in associazione ad antiaritmici di classe I o III.

• I livelli di creatinina plasmatica possono aumentare inizialmente a causa dell’inibizione dell’escrezione tubulare di creatinina e non sono indicativi di un deterioramento della funzionalità renale.

• I pazienti devono essere informati che:

Multaq interagisce con diversi medicinali;

non devono assumere Erba di S. Giovanni ( Iperico ) con Multaq;

devono evitare il succo di pompelmo.

• Controindicazioni:

potenti inibitori del CYP 3A inclusi Ketoconazolo, Itraconazolo, Voriconazolo, Posaconazolo, Telitromicina, Claritromicina, Nefazodone e Ritonavir;

farmaci che hanno il potenziale di indurre torsioni di punta inclusi fenotiazine, Cisapride, Bepridil, antidepressivi triciclici, Terfenadina ed alcuni macrolidi orali;

antiaritmici di classe I o III.

• Non raccomandato / da evitare:

succo di pompelmo;

induttori potenti del CYP 3A4 inclusi Rifampicina, Fenobarbitale, Carbamazepina, Fenitoina, Erba di S. Giovanni ( Iperico ).

• Uso con cautela:

in associazione con Digossina, beta-bloccanti, calcioantagonisti e statine. ( Xagena2010 )

Fonte: EMA, 2010


Cardio2010 Farma2010


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