Confronto tra Apixaban e Warfarin in pazienti con fibrillazione atriale e precedente ictus o attacco ischemico transitorio
Nello studio ARISTOTLE, il tasso di ictus o embolia sistemica è risultato ridotto con Apixaban ( Eliquis ), rispetto a Warfarin ( Couamdin ) nei pazienti con fibrillazione atriale.
Pazienti con fibrillazione atriale e precedente ictus o attacco ischemico transiente ( TIA ) sono ad alto rischio di ictus.
È stato condotto uno studio per valutare efficacia e sicurezza di Apixaban rispetto a Warfarin in sottogruppi prespecificati di pazienti con e senza precedente ictus o attacco ischemico transitorio ( TIA ).
Nel periodo 2006-2010, sono stati arruolati i pazienti nello studio ARISTOTLE presso 1.034 Centri clinici in 39 Paesi.
In totale, 18.201 pazienti con fibrillazione atriale o flutter atriale sono stati assegnati in maniera casuale a ricevere Apixaban 5 mg 2 volte al giorno o Warfarin ( INR target: 2.0-3.0 ).
La durata mediana del follow-up è stata di 1.8 anni.
L’esito primario di efficacia era rappresentato da ictus o embolia sistemica ed è stato analizzato per intention-to-treat.
L’esito primario di sicurezza era il sanguinamento maggiore nella popolazione sottoposta a trattamento.
In questa analisi di sottogruppo, sono stati stimati i tassi di evento, e sono stati utilizzati modelli di Cox per confrontare gli esiti in pazienti con e senza precedente ictus o attacco ischemico transitorio.
Nella popolazione dello studio, 3.436 ( 19% ) pazienti avevano sofferto in precedenza di un ictus o di un TIA.
Nel sottogruppo di pazienti con precedente ictus o attacco ischemico transitorio, il tasso di ictus o embolia sistemica è stato pari a 2.46 per 100 anni-paziente di follow-up nel gruppo Apixaban e 3.24 nel gruppo Warfarin ( hazard ratio [ HR ] 0.76 ); nel sottogruppo di pazienti senza precedente ictus o TIA, il tasso di ictus o embolia sistemica è stato del 1.01 per 100 anni-paziente di follow-up con Apixaban e 1.23 con Warfarin ( HR=0.82; p per interazione=0.71 ).
La riduzione assoluta nel tasso di ictus o embolia sistemica con Apixaban versus Warfarin è stata pari a 0.77 per 100 anni-paziente di follow-up nei pazienti con ictus o TIA, e 0.22 in quelli senza un precedente evento ictale o attacco ischemico transitorio.
La differenza nel sanguinamento maggiore con Apixaban rispetto a Warfarin è stata del 1.07 per 100 anni-paziente nei pazienti con ictus o attacco ischemico transitorio e 0.93 in quelli senza.
In conclusione, gli effetti di Apixaban versus Warfarin sono risultati simili nei pazienti con fibrillazione atriale con e senza precedente ictus o attacco ischemico transitorio.
Dato l’elevato rischio di tali esiti in pazienti con precedente ictus o TIA, i benefici assoluti di Apixaban potrebbero essere maggiori in questa popolazione. ( Xagena2012 )
Easton JD et al, Lancet Neurol 2012; 11: 503-511
Neuro2012 Farma2012
Indietro
Altri articoli
Sicurezza del passaggio da un antagonista della vitamina K a un anticoagulante orale non-antagonista della vitamina K nei pazienti anziani fragili con fibrillazione atriale: studio FRAIL-AF
Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...
Effetto dell'ablazione transcatetere mediante isolamento della vena polmonare con o senza isolamento della parete atriale posteriore sinistra sulla recidiva di aritmia atriale nella fibrillazione atriale persistente: studio CAPLA
L'isolamento della vena polmonare ( PVI ) da solo è meno efficace nei pazienti con fibrillazione atriale persistente rispetto alla...
Sviluppo e validazione del punteggio DOAC, un nuovo strumento di previsione del rischio di sanguinamento per i pazienti con fibrillazione atriale in trattamento con anticoagulanti orali ad azione diretta
Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...
Progressione della fibrillazione atriale dopo crioablazione o terapia farmacologica
La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...
Associazioni della dose di Apixaban con esiti di sicurezza ed efficacia nei pazienti con fibrillazione atriale e grave malattia renale cronica
Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...
Ablazione transcatetere nell'insufficienza cardiaca allo stadio terminale con fibrillazione atriale
Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...
Sicurezza ed efficacia dell'ablazione a campo pulsato nel trattamento della fibrillazione atriale: esiti a un anno dal registro MANIFEST-PF
L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...
Effetti dell'anticoagulazione orale nelle persone con fibrillazione atriale dopo emorragia intracranica spontanea: studio COCROACH
La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...
Anticoagulazione precoce versus tardiva per l'ictus nei pazienti con fibrillazione atriale
L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...
Ablazione a campo pulsato o termica convenzionale per la fibrillazione atriale parossistica
L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...