Fibrillazione atriale permanente: maggiore efficacia del calcioantagonista Diltiazem 360 mg/die nel controllo della frequenza


Il controllo della frequenza nei pazienti con fibrillazione atriale è una delle principali modalità di trattamento.
Tuttavia i dati riguardo all’efficacia relativa dei calcioantagonisti e dei beta-bloccanti o dei farmaci in ciascuna classe sono scarsi.

Uno studio ha valutato l’effetto di quattro diversi regimi terapeutici con singola somministrazione giornaliera sul controllo della frequenza ventricolare e sui sintomi correlati all’aritmia nei pazienti con fibrillazione atriale permanente.

Sono stati arruolati 60 pazienti ( età media 71 anni, 18 donne ) che sono stati assegnati in modo casuale a ricevere in cross-over Diltiazem [ Tildiem ] 360 mg die, Verapamil [ Isoptin ] 240 mg die, Metoprololo [ Seloken ] 100 mg die, e Carvedilolo [ Dilatrend ] 25 mg per tre settimane con una sequenza randomizzata.

La frequenza cardiaca delle 24 ore è stata misurata con l’Holter-24 ore, e i sintomi correlati all’aritmia sono stati valutati utilizzando il questionario Symptom Checklist somministrato prima della randomizzazione e all’ultimo giorno di ciascun trattamento.

La frequenza cardiaca media nelle 24 ore è stata pari a 96 bpm ( battiti per minuto ) senza trattamento, 75 bpm con il Diltiazem, 81 bpm con il Verapamil, 82 bpm con il Metoprololo, e 84 bpm con il Carvedilolo.

Tutti i farmaci hanno ridotto la frequenza cardiaca rispetto al basale ( p inferiore a 0.001 per tutti ).
La frequenza cardiaca a 24 ore è risultata significativamente più bassa con Diltiazem rispetto agli altri farmaci esaminati ( p inferiore a 0.001 per tutti ).

Rispetto al basale, il Diltiazem ha ridotto significativamente la frequenza ( p inferiore a 0.001 ) e la gravità ( p = 0.005 ) dei sintomi.
Il Verapamil ha ridotto solo la frequenza dei sintomi ( p = 0.012 ).

Dallo studio è emerso che il Diltiazem 360 mg/die era il regime più efficace per ridurre la frequenza cardiaca nei pazienti con fibrillazione atriale permanente.
I sintomi associati alla malattia aritmica sono stati ridotti dal trattamento con i calcio antagonisti Diltiazem e Verapamil, ma non dai beta-bloccanti. ( Xagena2013 )

Ulimoen SR et al, Am J Cardiol 2013;111:225-230

Cardio2013 Farma2013


Indietro

Altri articoli

Vi è ambiguità sulla questione se i pazienti fragili con fibrillazione atriale gestiti con antagonisti della vitamina K ( VKA...



Gli attuali strumenti di decisione clinica per valutare il rischio di sanguinamento nei soggetti con fibrillazione atriale hanno prestazioni limitate...


La fibrillazione atriale è una malattia cronica e progressiva e le forme persistenti di fibrillazione atriale sono associate a maggiori...


Le raccomandazioni per il dosaggio di Apixaban ( Eliquis ) sulla base della funzionalità renale non sono coerenti tra l'FDA...


Il ruolo dell’ablazione transcatetere nei pazienti con fibrillazione atriale sintomatica e insufficienza cardiaca allo stadio terminale non è noto. È stato...


L'ablazione a campo pulsato è una nuova modalità di ablazione cardiaca non-termica che utilizza impulsi elettrici ultrarapidi per causare la...


La sicurezza e l’efficacia degli anticoagulanti orali per la prevenzione di eventi cardiovascolari avversi maggiori nelle persone con fibrillazione atriale...


L'effetto dell'inizio precoce rispetto all'inizio successivo degli anticoagulanti orali diretti ( DOAC ) nelle persone con fibrillazione atriale che hanno...


L’isolamento della vena polmonare mediante catetere è un trattamento efficace per la fibrillazione atriale parossistica. L’ablazione a campo pulsato, che...