L’assunzione di alti dosaggi di corticosteroidi associata a rischio di fibrillazione atriale
La terapia con corticosteroidi ad alto dosaggio può aumentare il rischio di fibrillazione atriale.
Un dosaggio giornaliero di almeno 7.5mg di Prednisone è risultato associato ad un aumento di 6 volte il rischio di fibrillazione atriale di nuova insorgenza.
Non è stato osservato alcun aumento del rischio di fibrillazione atriale tra i pazienti trattati con dosaggi di corticosteroidi bassi o intermedi.
Questi dati sono emersi da uno studio caso-controllo nested all’interno del Rotterdam Study.
Tutti i partecipanti avevano 55 anni o più al basale nel 1990.
I partecipanti allo studio sono stati sottoposti a visite nel corso del periodo di follow-up, ogni 4-5 anni.
L’end point dello studio era rappresentato dall’incidenza di fibrillazione atriale e dalla mortalità.
Nel corso del periodo osservazionale sono stati identificati 385 pazienti con fibrillazione atriale di nuova insorgenza.
L’uso di corticosteroidi ad alto dosaggio era associato ad un odds ratio di 6.07 per la fibrillazione atriale, contro un odds ratio di 1.42 per l’impiego di corticosteroidi a dosaggio basso o intermedio.
Gli Autori hanno poi analizzato i pazienti in base al numero di fattori di rischio per la fibrillazione atriale.
E’ stato osservato che tra i pazienti con fattori di rischio da 0 a 2 che assumevano alti dosaggi di corticosteroidi l’OR era 7.09, mentre nei soggetti con 3 o più fattori di rischio per la fibrillazione atriale l’OR era 6.09. ( Xagena2006 )
Fonte: Archives of Internal Medicine, 2006
Cardio2006 Pneumo2006 Farma2006
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